Le sfide del 2020

Mcs: prosegue il piano di rilancio. Al via quest'anno l'e-commerce

Tornato a Pitti Uomo per raccontare il nuovo corso, Mcs ha acceso i riflettori sulla capsule 1987, che riedita in chiave contemporanea otto capi cult degli anni Ottanta. «Una proposta destinata a una distribuzione Visualselezionata, perché vogliamo uscire dalla guerra del prezzo», spiega Gianfranco Sovernigo, contitolare di Nemesis, la società che gestisce produzione e distribuzione del brand in Emea, Francia esclusa.

 

Insieme a suo fratello Valter, Gianfranco Sovernigo ha preso in mano le redini del marchio nato nel 1987, in seguito al fallimento dei tre marchi in capo a Emerisque (oltre a Mcs, Henry Cotton's e Marina Yachting): «Con la special capsule di scena a Pitti Uomo - dice - abbiamo recuperato i capi legati all'heritage del brand, nato nel 1987, e puntiamo a collocarci su un target più alto, per dare un posizionamento corretto alla collezione. Vogliamo far tornare il cliente nei negozi; non ci interessa un tipo di vendita mordi e fuggi».

 

I primi risultati si vedono: «Siamo ripartiti da zero e, a distanza di un anno, abbiamo creato un network di circa 130 door in Italia, più 30 all'estero. Siamo già tornati in Grecia, Bulgaria e Belgio e dalla prossima Fall-Winter riprenderemo le fila del discorso in Scandinavia».

 

«Un percorso graduale - puntualizza - che prevede anche due aperture di monomarca su strada nell'anno in corso in Piemonte e in Veneto. Vetrine che si aggiungeranno ai nove store operativi, di cui due a Milano in via Torino e corso Vercelli. Tra un anno inoltre dovrebbe partire il womenswear».

 

L'imprenditore, che con la società Nemesis è anche titolare della label di abbigliamento sportivo Rapax, si prepara a una sfida importante: «Stiamo lavorando al sito di e-commerce, che dovrebbe debuttare tra febbraio e marzo di quest'anno all'indirizzo mcsapparel.eu.com. Il portale di vendite online, che stiamo gestendo internamente, partirà in edizione bilingue, italiano e inglese, e poi si arricchirà con lo spagnolo, fino a coprire tutto il mercato Emea, Francia esclusa».

 

Per ora però niente numeri: «Abbiamo i nostri obiettivi precisi, ma aspettiamo di vedere i risultati della campagna vendita prima di sbilanciarci», conclude Sovernigo.

c.me.
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