Nel terzo trimestre EssilorLuxottica cresce oltre le previsioni: 4,3 miliardi di euro i ricavi del periodo, in aumento dell’8,4%.
L’incremento del 5,2% a cambi costanti è superiore alla dinamica prevista dal gruppo per l’intero esercizio (tra +3,5% e +5%) e mostra un’accelerazione rispetto al primo e secondo trimestre (rispettivamente +3,7% e +4,1%), dovuta soprattutto alle divisioni Lenses & Optical Instruments e Retail.
Il gruppo nato dalla fusione fra la francese Essilor, specializzata nelle lenti oftalmiche, e il produttore italiano di occhiali Luxottica (Ray-Ban e Persol tra i marchi di proprietà, Armani, Dolce & Gabbana e Valentino tra le licenze) beneficia di un incremento del 6% in Europa e del 10,9% in America Latina. In Asia-Oceania-Africa le vendite hanno registrato un +5%.
In quest’area specifica il tasso di crescita di Luxottica ha subito una decelerazione, influenzata dalla minore circolazione di turisti cinesi, dalla situazione di instabilità a Hong Kong e dalla stagione delle piogge particolarmente lunga in Giappone, come precisato dall’azienda.
Quanto al fatturato dei primi nove mesi del 2019, è salito a 13,1 miliardi di euro, in aumento del 7,7% rispetto ai ricavi pro-forma dello stesso periodo del 2018. +4,3% è l’incremento a cambi costanti, che tiene conto di un +3% di Luxottica e di un +5,9% di Essilor.
EssilorLuxottica - che di recente ha rinnovato l’accordo di licenza con Chanel per altri otto anni, in vigore da gennaio 2020 - ha confermato le previsioni di una crescita fra il 3,5% e il 5% per il 2019, oltre alle sinergie attese.
Poco dopo le 11 il titolo è scambiato a Parigi a 135 euro per azione, in rialzo dell’1% rispetto alla seduta di ieri, mentre l’indice Cac 40 sale dello 0,2% (nella foto, una montatura Chanel sulla passerella dell’autunno-inverno 2019/2020).