LEONARDO ATTILIENI ILLUSTRA IL PROGETTO

Lelli Kelly lancia Istamax, il suo primo brand tecnico-running

Si chiama Istamax l’ultima novità in casa Lelli Kelly, azienda attiva da oltre 30 anni nel settore delle calzature per bambini con l’omonimo marchio, rivolto alle ragazzine dai tre ai nove anni e, per la stessa fascia di età ma al maschile, Bull Boys.

Nonostante il nome faccia pensare ai social, «in realtà Istamax nasce dal verbo greco Hìstemi, che significa “io sono in piedi, sono stabile” - sottolinea Leonardo Attilieni, art director della realtà toscana -. Infatti il brand, frutto di un anno di progettazione e nei negozi da una settimana, unisce all’estetica performance tecniche avanzate».

Destinato a un target di età leggermente diverso da quello di Lelli Kelly e Bull Boys (dai cinque agli 11 anni) e contraddistinto da uno stile fondamentalmente unisex, il progetto Istemi è stato ideato insieme a esperti del settore tecnico running, pediatri e ortopedici italiani, in modo tale da garantire il controllo dell’iperpronazione, che avviene quando il piede continua a ruotare verso l’interno anche dopo l’impatto con il terreno, anziché passare alla fase di spinta.

Come spiega Leonardo Attilieni, l’intersuola delle scarpe Istamax (vendute a un prezzo al pubblico dai 65 ai 75 euro circa) è realizzata in phylon a doppia intensità, con la parte mediale interna più rigida, in modo da ridurre lo stress sulla caviglia e l’inclinazione del piede verso l’interno, assicurando al contempo ammortizzazione e sostegno.

Ogni dettaglio, grande e piccolo, è studiato per garantire benessere: «Le scanalature dell’intersuola - precisa Leonardo Attilieni - favoriscono una migliore flessione dell’avampiede e l’interno termoplastico antitorsione, integrato nell’intersuola stessa, evita un’eccessiva torsione».

Inoltre la “conchiglia”, ossia la parte posteriore della calzatura che avvolge il tallone, è fatta di un materiale rigido imbottito, mentre per ridurre lo stress sul tendine di Achille e diminuire il carico sui muscoli del polpaccio nell’altezza tra la parte posteriore (tallone) e quella anteriore (punta) della scarpe passano esattamente 10 millimetri.

La soletta, estraibile, è costruita con supporto dell’arco plantare e il cosiddetto battistrada, ossia la parte a contatto diretto con il suolo, è in gomma antiabrasione per una maggiore aderenza e trazione. Ultimo dettaglio, ma non meno importante, la tomaia in mesh traspirante con puntale rinforzato e cucito, per garantire la massima resistenza.

«Alla luce di tutto questo - precisa l’art director - la distribuzione di Istamax, che parte dall’Italia con la presenza in un’ottantina di punti vendita, non riguarda solo le boutique moda ma anche retailer di impronta tecnico-sportiva. Quanto all’e-commerce, è a sua volta già partito».

La collezione viene presentata in questi giorni al Micam di Fieramilano Rho, insieme alle altre due. «Bull Boys - informa Attilieni - è stato oggetto nell’invernale 2021 di un rilancio che sta dando i suoi frutti grazie a nuovi plus, come le luci nella suola. Nella FW 23/24 la famiglia dei dinosauri, che caratterizzano la linea, si è arricchita di ulteriori specie tra cui lo Spinosauro e il Velociraptor, che affiancano l’iconico T-Rex».

Quanto a Lelli Kelly, da segnalare il rilancio della calzatura Frangetta Mix nel trentennale di questo modello, con il contributo di materiali ecosostenibili come gli scarti della lavorazione delle mele. Il brand pensa anche al top di gamma con capsule come quella tempestata di Swarovski e brillantini colorati, destinata a una selezione di negozi top internazionali, tra cui Harrods e Selfridges, oltre che alla vendita online.

Sempre su Lelli Kelly si concentra un’iniziativa focalizzata sugli Usa, il lancio dell’e-commerce lellikelly.us. «Gli Stati Uniti - informa Mario Attilieni, general manager - sono uno dei mercati su cui stiamo investendo, oltre a quelli già consolidati come Italia, al primo posto, Regno Unito (al secondo), Spagna, Germania e Grecia. Cresciamo anche in Emirati, Arabia Saudita, Azerbaijan, Israele e stiamo gettando le basi per l’espansione in Giappone».

In totale le collezioni aziendali sono presenti in circa 700 negozi e il fatturato, che non ha risentito della pandemia, si aggira sui 70 milioni di euro.

a.b.
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