L'EPIDEMIA IMPATTA SUL PRIMO TRIMESTRE

Puma: gli utili crollano del 61,6%. Gulden: «Il secondo quarter potrebbe essere peggio»

«Sopravvivere, riprendersi, tornare a crescere». È questa la strategia in tre fasi di Puma, che nel primo trimestre del fiscal year ha incassato il primo effetto del lockdown e della pandemia da Covid-19, con l'utile netto crollato del 61,6%, a 36,2 milioni di euro.

I ricavi nei primi tre mesi dell'anno sono diminuiti dell'1,3%, attestandosi a 1,3 miliardi di euro su valuta rettificata.

Il margine di profitto lordo è passato dal 49% al 47,6%, soprattutto a causa di impatti valutari negativi, vendite in flessione in Cina, svalutazione delle scorte e disposizioni di restituzione. L'ebit si è dimezzato, scendendo da 142,5 a 71,2 milioni.

Gli effetti del coronavirus si faranno sentire anche nei prossimi mesi, ha sottolineato il ceo Bjørn Gulden, che ha prospettato un secondo trimestre con performance forse peggiori del primo, causa lo stop allo shopping per il 50% dei negozi a livello globale.

«L'Apac, con Cina e Corea, si sta riprendendo – ha dichiarato -. Speriamo che anche l'Europa stia andando in questa direzione, mentre le Americhe, con quasi tutti i punti vendita chiusi, sono nel mezzo della fase di sopravvivenza».

Nel trimestre, le vendite in Asia-Pacifico sono diminuite del 12%, con Cina, Giappone e Corea come Paesi colpiti maggiormente.

Toccate dalla crisi sanitaria più avanti nel trimestre, le regioni Emea e le Americhe hanno visto aumentare i ricavi rispettivamente del 3,5% e 3,1%.

Durante il primo quarter ad attutire il colpo è stato l'e-commerce, cresciuto del 40%.

Andando per categorie, le calzature sono migliorate dell'1,9%, mentre l'abbigliamento è sceso del 6,3%.

La società non si è sbilanciata sull'outlook relativo all'intero anno, anche se il ceo ha riferito che Puma è impegnata nel «mitigare l'impatto sui ricavi, ovunque possibile, concentrandosi sull'e-commerce e sui mercati che stanno riaprendo».

«Le persone hanno già iniziato a fare più sport, anche in circostanze difficili – ha aggiunto -. Siamo ben posizionati per riprendere a crescere e continueremo a investire in nuove gamme di prodotti per il 2021».

a.t.
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