L’HIGH TECH PER LO SPORT E OLTRE

Trerè Innovation: dal successo delle scarpe Uyn con Urquiola all’idea di “azienda aperta”

Gli Stati Uniti sono uno dei mercati sotto la lente di Trerè Innovation, azienda di Asola (Mantova) specializzata in prodotti e servizi ad alta tecnologia per il settore dell’abbigliamento.

Come sottolinea il ceo Marco Redini, sono stati aperti da poco una filiale a Boston e un impianto in Connecticut per realizzare prodotti made in Usa di Uyn-Unleash Your Nature: un marchio di abbigliamento, underwear, calze, accessori e scarpe d’impronta active, che durante la fashion week milanese dello scorso settembre ha sfoggiato per la prima volta la sua anima fashion, lanciando insieme alla designer e architetto Patricia Urquiola una calzatura avveniristica nell’immagine e nelle performance.

«Un debutto che definirei straordinario e, per certi versi, oltre le aspettative - dice Redini -. Dopo l’evento presso 10 Corso Como i primi modelli sono andati subito sold out, tanto che abbiamo dovuto avviare una nuova produzione».

«Al momento - prosegue - le scarpe frutto di questa collaborazione sono in vendita negli Uyn Store (l’ultimo in ordine di tempo si inaugura domani, 21 dicembre, a Madonna di Campiglio, ndr) e nel nostro e-commerce, ma anche in oltre 200 punti vendita tra Italia ed estero. Abbiamo colpito nel segno abbinando il comfort di una calza, le performance di una calzatura sportiva, il design unico di Patricia Urquiola e materiali eco-sostenibili».

Redini indica per il gruppo una chiusura d’anno a +30% rispetto al 2021, a quota 100 milioni di ricavi: «Circostanze internazionali, come la guerra tra Russia e Ucraina - precisa - hanno inciso sull’andamento del business, ma continuiamo fiduciosi nel nostro processo di crescita».

Sul 2023 il ceo ha sensazioni precise: «I primi sei mesi saranno più complicati, perché le persone sono preoccupate per la situazione economica e internazionale e questo si riflette sugli acquisti. Ma per la seconda parte dell’anno prevediamo un recupero, spinti anche dalle innovazioni che abbiamo sviluppato e che approderanno nei negozi. Grazie a nuove linee biotecnologiche, abbiamo rivoluzionato i settori intimo tecnico, abbigliamento per gli sport invernali, running e ciclismo. I prodotti sono realizzati esclusivamente con materiali provenienti dalla natura, dalla fibra kapok, conosciuta come lana vegetale, al filato elastico Flexicorn derivante dai semi di mais, fino all’Ecolypt ottenuto dalla pianta di eucalipto e al Biolight, che nasce dal legno di faggio».

I biomateriali sono appunto potenziati tramite le biotecnologie, «per ottenere performance superiori di asciugatura, resistenza, termoregolazione, trasporto del sudore e dell’umidità. Siamo i primi ad aprire una nuova strada nell’abbigliamento sportivo - afferma Redini -. Niente fibre sintetiche dai combustibili fossili, ridotto impatto ambientale, comfort e prestazioni di altissimo livello».

Nella foto, una veduta aerea degli stabilimenti di Trerè Innovation

a.b.
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