L'Italia nella top 10 dei visitatori

Intertextile Shanghai sempre più globale: oltre 94mila visitatori (+15%)

Ancora boom di presenze per Intertextile Shanghai Apparel Fabrics. La rassegna tessile organizzata da Messe Frankfurt ha chiuso la sua Spring Edition con un incremento del 15% del numero di visitatori: 94.661, provenienti da 110 Paesi e regioni della Cina che, uniti ai quasi 3.300 espositori, regalano agli organizzatori un'edizione da record.

 

Tra i sei padiglioni allestiti all'interno del National Exhibition and Convention Center si è registrata una forte presenza di buyer provenienti da Hong Kong, Corea, India e Giappone, ma anche l'Italia fa parte della top ten dei Paesi visitatori insieme a Stati Uniti, Taiwan, Russia, Vietnam e Spagna.

 

«Dopo aver già registrato un aumento significativo dei numeri di visitatori già in occasione della Spring Edition dello scorso anno, e con i report poco incoraggianti provenienti da altri appuntamenti commerciali precedenti il nostro - ha commentato Wendy Wen, senior general manager di Messe Frankfurt Hong Kong - non ci aspettavamo un aumento così forte di questa edizione».

 

«È evidente che - prosegue la top executive - al di là dello scenario macroeconomico globale, grazie alla varietà dell'offerta di Intertextile Apparel, i buyer di tutto il mondo continuano a scegliere questa fiera come principale fonte di approvvigionamento. Non vediamo l'ora di dar loro il benvenuto ancora una volta all'edizione invernale dal 25 al 27 settembre, che segnerà il nostro 25esimo anniversario».

 

Un appuntamento, quello della prossima stagione, che si preannuncia ricco di novità, a cominciare da una possibile apertura del salone di Shanghai alle aziende del childrenswear. Ma in attesa di svelare le novità in serbo, gli organizzatori si godono il successo del momento legato alla segnalazioni di forti livelli di ordini registrati negli stand delle aziende espositrici tra il 12 e il 14 marzo scorso.

 

I feedback positivi sono arrivati un po' da tutti i padiglioni, compreso quello italiano di Milano Unica. «Da 20 anni siamo presenti a Intertextile, e ogni volta troviamo nuovi clienti», conferma Nadia Schincardi, Export Manager di Tessitura Monti. «Essere qui - aggiunge - ci aiuta ad espandere la nostra esposizione del marchio nel mercato cinese».

 

Bilancio positivo anche per gli espositori locali, che tornano nelle loro aziende non solo con nuovi ordini siglati, ma una grande quantità di nuovi contatti destinati a diventare new business. «I numeri e la qualità dei visitatori di questa edizione hanno superato le nostre aspettative - ha sentenziato Ning Zhang, presidente di Beijing Vitality Textiles, società cinese specializzata in wool -. Siamo entrati in contatto con circa 150 buyer di primissima qualità».

 

Tra i plus della manifestazione la sua rilevanza su scala globale: chi arriva a esporre a Shanghai lo fa per conquistare i buyer locali ma non solo. «Nel nostro stand - conferma Irina De Giorgi, responsabile commerciale della svizzera Idee di Glarotex - sono arrivati molti clienti, specie nei primi due giorni, che hanno fatto ordini. Il nostro focus sono i compratori cinesi, ma sono arrivati anche diversi buyer europei e coreani».

an.bi.
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