Sostenibilità è la parola chiave della partnership al via tra
Acbc (
Anything Can Be Changed), azienda italiana specializzata nella progettazione e nella produzione di sneaker e prodotti amici dell'ambiente, e
Giano, storica realtà marchigiana della calzatura (nella foto sotto).
Obiettivo dell'intesa nell'immediato è la creazione di una fabbrica sostenibile, pronta a ottenere tutte le certificazioni del caso e in particolare il titolo
B Corp.
Un impianto in grado di sfornare sneaker belle, performanti, innovative e soprattutto con il più elevato grado di certificazione per la produzione di scarpe ecofriendly, all'insegna dell'italianità e del legame con il territorio.
Il passo iniziale di un cammino più articolato, che porterà i due player a formare una newco.
"La collaborazione con Giano - dice il ceo di Acbc,
Giò Giacobbe - segna per noi una svolta importantissima. Si tratta del partner perfetto per concretizzare la nostra visione. Insieme renderemo la sostenibilità un valore assoluto aggiuntivo al made in Italy, valore che saremo orgogliosi di esportare in tutto il mondo".
Enrico Paniccià, ceo di Giano, sottolinea la vocazione alla ricerca insita nel dna di un'azienda licenziataria di brand come
La Martina e
Harmont&Blaine, oltre che partner di
Woolrich attraverso una joint venture.
"Da sempre siamo orientati al futuro - afferma Paniccià - in quanto da quando siamo nati, nel 1946, abbiamo coniugato tradizione e innovazione, puntando a una crescita sana e, appunto, sostenibile, acquisendo esperienza e credibilità. Fin da subito abbiamo creduto nel progetto Acbc, convinti che il connubio tra sostenibilità e made in Italy sia lo spunto perfetto per una collaborazione ad altissimo valore tra le nostre due imprese".
Nella foto di apertura, la sede milanese di Acbc
a.b.