Lungo il percorso per il rilancio

Stefanel pronta a cedere il marchio in Asia

Nuovo step nel piano di riorganizzazione, volto a un rilancio aziendale di Stefanel. Il gruppo sarebbe vicino alla cessione dei diritti per il marchio in Asia. L'incarico è stato affidato a Mediobanca e l'iter sarebbe in dirittura di arrivo, con diverse manifestazioni di interesse da operatori asiatici. Probabile la chiusura nel giro di qualche settimana.

 

Come riferisce Il Sole 24 Ore, il marchio ha una brand awareness significativa nell'area, dove è particolarmente forte in Corea, con oltre 50 negozi e un giro di affari retail superiore ai 20 milioni di euro. Buona la notorietà anche in Cina, come si evince anche dai flussi di vendita in Europa, che vedono i compratori cinesi al primo posto tra la clientela extra-europea.

 

Questa scelta rientra nelle strategie messe in atto dal gruppo per fronteggiare un periodo di profonda crisi. Lo scorso mese l'azienda ha chiesto al Tribunale di Treviso una proroga di 60 giorni per il deposito della proposta di concordato preventivo, la cui scadenza era fissata inizialmente il 15 aprile 2019.

 

Il suo intento è definire la migliore proposta ai creditori, «tenuto conto che sono state avviate le discussioni con il ceto bancario, al fine di pervenire alla sottoscrizione di un accordo para-concordatario, e che sono in corso colloqui con potenziali investitori industriali per la valorizzazione del marchio», come si legge in una nota.

 

Dal settembre 2017 nel capitale di Stefanel sono entrati i due fondi Oxy Capital e Attestor, mentre a Giuseppe Stefanel è rimasta una quota di minoranza.

c.me.
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