ma c'è una perdita post tasse di oltre 3 mld. $

Farfetch: nel 2020 ricavi in volata e primo adjusted ebitda positivo

Pioggia di segni più per per Farfetch, sia nel fiscal year che nel quarto trimestre. Nel 2020 i ricavi sono cresciuti del 64%, passando da 1,02 a 1,67 miliardi di dollari. Sempre sui 12 mesi si nota un Gmv (Gross Merchandising Value) oltre i 3 miliardi di dollari (+49%, dai precedenti 2,1 miliardi). Balza all'occhio, tuttavia, una perdita dopo le tasse pari a ben 3,3 miliardi, «a causa di un round di investimenti via convertible notes». Nel 2019 il rosso si fermava a 373,6 milioni di dollari.

Analizzando il quarto trimestre, il fatturato sale a 540,1 milioni di dollari (+41%) e il Gmv si porta da 739,9 milioni di dollari a 1,05 miliardi. L'adjusted ebitda per la prima volta è positivo: da una perdita di 17,9 miliardi nei tre mesi chiusi il 31 dicembre 2019 si passa a 10,3 miliardi. Resta invece negativo l'adjusted ebitda annuale anche se la situazione migliora, da -121,3 a -47,4 milioni di dollari. Anche nel quarter il rosso dopo le tasse è consistente: se nello stesso periodo di un anno fa si parlava di -110,1 milioni di dollari, ora la cifra è -2,28 miliardi.

«Il 2020 è stato un duro banco di prova - ha commentato il chairman e fondatore di Farfetch, José Neves - ma grazie alle nostre solide capacità, alla resilienza nelle operation e alla perseveranza dei nostri oltre 5mila Farfetcher abbiamo affrontato a testa alta le sfide, consentendo ai quasi 1.400 venditori del marketplace e ai clienti di Farfetch Platform Solutions di continuare a servire milioni di consumatori del lusso a livello mondiale».

«Siamo riusciti a rafforzare la nostra leadership come più grande destinazione online globale per la luxury fashion», ha proseguito Neves, definendo la positività dell'adjusted ebitda come una pietra miliare.

«La forte performance di Farfetch nel quarto trimestre - ha aggiunto il cfo, Elliot Jordan - è il completamento di un anno di risultati notevoli. Le aspettative sono state superate dai dati. Non dimentichiamo che possiamo contare su una liquidità di 1,6 miliardi di dollari, che ci permetterà di continuare a investire».

Tra le recenti iniziative dell'e-tailer, solo per citarne alcune, l'avvio di una partnership con Richemont per il lancio del progetto AZ Factory di Alber Elbaz, l'intesa con Dolce&Gabbana a inizio febbraio per trasmettere lo show uomo FW 21/22 e l'ampliamento del progetto Store of the Future in sinergia con Chanel. 

Il lancio ufficiale sul Tmall Luxury Pavilion è previsto lunedì primo marzo, offrendo ai 779 milioni di clienti di Alibaba l'accesso a un'ampia selezione di prodotti di lusso presenti sul marketplace di Farfetch.

In un'intervista a wwd.com Neves ha detto: «Ciò che mi entusiasma di più è che da lunedì 3.500 designer, il 95% dei quali finora senza uno store su Tmall, e una percentuale simile che non aveva un e-commerce in Cina, andranno live in quello che, a tutti gli effetti, è considerato il più grande negozio del pianeta. Ci saranno 779 milioni di utenti pronti a comprare quello che trovavano a Milano, Parigi e New York quando potevano viaggiare all'estero». 

a.b.
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