Dopo l'operazione Versace e le trattative per il passaggio di mano di Trussardi, un altro big del made in Italy, il brand Roberto Cavalli, è sotto i riflettori per un possibile riassetto societario.
In base a indiscrezioni trapelate su Mergermarket e poi riprese dalla stampa specializzata, Clessidra - che attraverso il veicolo Varenne controlla il 90% del marchio fiorentino - avrebbe conferito un mandato esplorativo a Rothschild per valutare l'ingresso nel capitale di un partner di minoranza.
Fonti vicine al dossier sottolineano che Clessidra non intende disinvestire nella griffe, ma che un nuovo socio supporterebbe la Roberto Cavalli nel suo percorso di rilancio.
Il momento potrebbe essere propizio, visto che la casa di moda, sotto la "cura" del ceo Gian Giacomo Ferraris e con lo stile affidato a Paul Surridge, ha dato segnali decisi di turnaround.
Un'inversione di marcia che nel 2018 dovrebbe portare l'azienda al breakeven, mentre l'utile - in base alle ultime dichiarazioni dell'amministratore delegato - è l'obiettivo per il 2019.
Roberto Cavalli ha archiviato l'esercizio fiscale 2017 con 152,4 milioni di euro di ricavi (-1,8% rispetto ai 155,2 milioni dell'esercizio precedente) e un ebitda negativo (-7,1 milioni), ma in forte recupero sull'esercizio precedente (-26,2 milioni).