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Tory Burch valutata 3,5 miliardi di dollari: 1,25 miliardi in più rispetto a due anni fa

Le "quotazioni" di Tory Burch continuano a crescere. La griffe Usa, recentemente sbarcata a Milano con il secondo monomarca italiano, è stata valutata 3,5 miliardi di dollari, 1,25 miliardi di dollari in più rispetto a due anni fa.

 

Come scrive wwd.com, secondo alcune fonti parte di questo incremento (200 milioni di dollari) sarebbe stato calcolato in base ai recenti passaggi di mano tra i soci.

 

Le stime collocherebbero l'azienda americana a un passo dalla Borsa, sulla scia di imprese made in Usa come Michael Kors e Jimmy Choo.

 

A supporto di questi rumors c'è l’ingaggio a co-ceo di un veterano di lungo corso come Roger Farah (ex Ralph Lauren), cooptato dalla società lo scorso settembre. Con la sua nomina è stato istituito un "executive directors office", formato dallo stesso Farah, da Tory Burch, da Brigitte Klein (presidente) e Robert Isen, membro del board, oltre che presidente del business development e chief legal officer.

 

Nel mirino, l'accelerazione dei mercati internazionali. Come l'Italia, dove Tory Burch ha aperto il secondo monomarca a Milano: 450 metri quadri in via della Spiga 7.

 

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