MICAELA LE DIVELEC LEMMI NEO-CONSIGLIERE DEL BOARD

Benetton Group prosegue la risalita: nel 2022 superato il miliardo di ricavi

Continua la crescita del Gruppo Benetton: se il 2021 si era chiuso con un incremento dei ricavi del 20%, a quota 847 milioni di euro, nel 2022 il fatturato consolidato supera il miliardo (per l’esattezza ammonta a 1.004 milioni), avanzando del 19% e accorciando le distanze con i livelli pre-Covid, quando si avvicinava agli 1,2 miliardi.

«Siamo molto soddisfatti - commenta l’a.d. Massimo Renon -. Il 2022 è stato un anno importante, in cui abbiamo confermato il trend di una crescita a doppia cifra iniziato nel fiscal year precedente e che vediamo continuare anche nei primi mesi del 2023».

«I progetti messi in campo negli ultimi due anni - continua - tra cui l’integrazione verticale delle piattaforme produttive, il nuovo magazzino automatizzato e la razionalizzazione del network distributivo, il tutto unito a una nuova direzione creativa (affidata ad Andrea Incontri, ndr) e a numerosi progetti di immagine e comunicazione, ci stanno dando i risultati attesi».

Sul magazzino automatizzato, chiamato Autostore, si sa che è affidato a 53 robot capaci di muoversi su 6mila metri quadri, gestendo 60mila contenitori da far pervenire agli addetti alle spedizioni: un asset strategico soprattutto per l’e-commerce.

I canali diretti di vendita, offline e online, hanno generato un valore di 119 milioni di euro (+11%), contribuendo per il 12% al giro d’affari complessivo. Migliora l’ebitda, che si attesta a 103 milioni (+70%) ed è in recupero, ma ancora con segno negativo (-81 milioni), il risultato netto di esercizio: nel 2021 il rosso era di -112 milioni e nel 2020 di -281 milioni.

Da segnalare che nel 2022 il gruppo ha continuato il processo di near-shoring, riducendo la distanza tra strutture produttive e mercati per avere un maggiore controllo della catena di fornitori, anche nell’ottica di garantire il rispetto degli standard più stringenti di tutela dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.

A proposito di sostenibilità, a giugno dello scorso anno è stata sottoscritta una lettera d’impegno alla Science Based Targets Initiative, programma globale promosso dalle Nazioni Unite che fissa obiettivi concreti di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030.

Una novità riguarda il board, dove è entrata tra i consiglieri Micaela le Divelec Lemmi, ceo di Ferragamo dal 2018 al 2021.

Nella foto, una proposta SS23

 

 

a.b.
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