Ispirata al concetto di urban trekking, la collezione uomo di Dondup per la prossima estate valica i confini del casual per approdare a una visione contemporary-sportswear. Mentre il marchio si apre ai mercati stranieri, lo stile diventa più cosmopolita - racconta il ceo Marco Casoni -. Ora è il momento di entrare in Giappone». Da non perdere il debutto a Pitti Bimbo.
Già ben posizionata in Europa, Dondup sta facendo il grande salto verso lidi più lontani, coerente con il piano di sviluppo stilato in seguito al passaggio sotto il controllo del fondo di private equity LCatterton, cui fa capo il 91% della label.
Strategica da questo punto di vista la decisione di presentare uomo e resort donna in una showroom temporary a Parigi, nei prossimi giorni della fashion week francese, mirata a colpire il target dei mercati internazionali fuori dal Vecchio Continente.
In questo momento il focus è sul Giappone: «Il progetto prosegue a gonfie vele», ha sottolineato Casoni nel corso dell'evento di presentazione di ieri (18 giugno) a Milano, nella terrazza della boutique in via Senato. «Lo scorso maggio - ha proseguito - abbiamo organizzato un open house per la stampa a Tokyo. Stiamo attivando dei social solo per questo mercato, al quale abbiamo rivolto una minicapsule dedicata, e a settembre apriamo un temporary da Hankyu Umeda a Osaka. L'obiettivo è concretizzare una partnership distributiva con un partner locale, speriamo entro fine anno».
Negli Stati Uniti Dondup ha già iniziato a vendere il prodotto, in seguito alla liaison con la showroom multimarca Michael Burns, dove è stata attivata una risorsa dedicata. Bene anche il Medio Oriente, affrontato in partnership con il gruppo Marcalec: «Abbiamo gestito la prima stagione da noi e ora la seguiremo localmente», sottolinea Casoni. In Italia invece la scommessa è sulla razionalizzazione della distribuzione, «che ultimamente si era riempita un po' troppo».
Tra i progetti su cui si scommette c'è il childrenswear, che presenta a Pitti Bimbo un assetto nuovo: «È tutto ben organizzato, con jeans e pantaloni prodotti da noi, Gimel nostro partner produttivo per tutto il resto della collezione e con distribuzione e comunicazione seguite in house. Lo racconteremo venerdì prossimo in conferenza stampa durante il salone».
Altro focus importante sono le sneaker, appena lanciate: «Sono in showroom e saranno oggetto di un evento che faremo il prossimo settembre, durante Milano Moda Donna. Il progetto si chiama DOne, così come abbiamo battezzato D360 il nostro magazine online». Perché da ora in poi tutte le iniziative di Dondup saranno contraddistinte da una D, compresa quella ancora top secret che Casoni & Co. hanno in serbo per il prossimo settembre.
Con un giro di affari di circa 58 milioni di euro nel fiscal year archiviato il 30 aprile scorso (di cui il 30% realizzati all'estero), Dondup punta a chiudere l'anno fiscale in corso con una crescita del 10% del turnover. Emblematico l'ebitda, sottolinea Casoni: «Cresce oltre il 10%. Noi oggi facciamo il 25-26% di ebitda e vorrei arrivare al 28-29%. Un salto molto importante, segno che l'azienda in questo momento è particolarmente sana».