Milano Fashion Week

Super: con il cambio di sede e un giorno in più, buyer a +25%

La nuova formula ha portato una ventata di energia al salone Super, che per la 12esima edizione si è trasferito in via Tortona 58, negli spazi del padiglione Visconti, in una zona ad alta densità di addetti ai lavori durante la fashion week. Chiusa ieri, 24 settembre, la kermesse organizzata da Pitti Immagine ha fatto registrare una crescita del 25% dei buyer, per un totale di 5.900 presenze a livello numerico, ma con un +35% per numero di negozi registrati.

 

Agli effetti positivi del cambio di location si sono sommati quelli legate alle date, che hanno visto l'aggiunta di un giorno ai tre canonici, con inizio dal venerdì. Scelte che sono andate a vantaggio dei 103 marchi presenti.

 

Secondo i primi dati di affluenza, i buyer esteri si attesteranno intorno alle 1.200 presenze (il 20% del totale), con più di 50 Paesi esteri di provenienza dei compratori. Tra le performance migliori da segnalare ci sono il Giappone (+14%), la Russia (+25%), la Corea del Sud (+45%), la Cina (+50%), il raddoppio dei compratori per Francia e Spagna, gli incrementi a doppia cifra di Germania, Svizzera e Grecia, mentre restano stabili i numeri da Stati Uniti e Regno Unito.

 

«La nuova location ha giocato la sua parte, sia per l’integrazione con le altre realtà della moda in zona Tortona, sia per le caratteristiche stesse dello spazio, che con l'allestimento pop di Archivio Personale è diventato ancora più funzionale per la dimensione di scoperta dei compratori - spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine -. Aggiungo la soddisfazione per i tanti feedback positivi per le aree dedicate ai talenti e agli scenari moda emergenti – i Super Talents con il focus sul Sud America, la collaborazione con la Tbilisi Fashion Week e il debutto dei designer armeni assieme alla Fashion and Design Chamber of Armenia, che hanno offerto finestre di creatività da Paesi in cui normalmente la ricerca dei buyer non riesce ad arrivare».

c.me.
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