Altro step significativo in materia di sostenibilità per Reda: ora è la volta della Dichiarazione Ambientale di Prodotto.
Da lungo tempo il gruppo crede nei concetti di tessile e filiera sostenibile. Era il 2004 quando, primo lanificio al mondo, otteneva la certificazione Emas, per un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Il 2019 ha portato il lanificio biellese alla stesura della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (nota come Epd-Environmental product declaration), che certifica i consumi dell’azienda nella produzione. La metodologia di partenza è l’analisi del ciclo di vita del prodotto (Lca- Life cycle Assessment) che identifica e quantifica gli impatti ambientali dell’intero processo produttivo, dalla fattoria al tessuto finito.
In occasione di questa edizione di Milano Unica, Reda ha organizzato a Milano l’evento in due serate dal titolo “A journey to the heart of Reda”, per comunicare il suo impegno green attraverso la nuova campagna pubblicitaria-manifesto “Il tuo futuro è il nostro presente”. Si tratta di una serie di scatti del fotografo Christoffer Relander che ha scelto come testimonial chi lavora in azienda (in alto, una foto).
Tra le nuove proposte eco-friendly in fiera, invece, spicca la flanella cardata riciclata, che riutilizza fibre in eccesso provenienti dal processo produttivo della tessitura di Valle Mosso. Questo tessuto fa parte della nuova collezione di Reda Flexo che impiega Roica V550, fibra stretch responsabile della giapponese Asahi Kasei, certificata Cradle to Cradle, livello Gold, per il basso impatto ambientale e sulla salute dell’uomo.