Burberry annuncia lo stop alla criticata pratica di distruggere le proposte invendute. Il brand londinese fa sapere in una nota che già riusa, ripara, dona o ricicla l'invenduto ed estenderà questo impegno.
Lo scorso luglio era uscita la notizia che nel 2017 Burberry aveva eliminato prodotti finiti per un ammontare di 26,9 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro).
La fashion house ha inoltre confermato che non usa più pellicce vere e che non saranno presenti nella collezione che, questo mese - precisamente il 17 settembre, durante la London Fashion Week - segna il debutto alla direzione creativa di Riccardo Tisci. Quelle esistenti saranno gradualmente ritirate.
«Lusso contemporaneo - ha spiegato il ceo Marco Gobbetti - significa essere responsabili a livello sociale e ambientale. Questa convinzione, fondamentale per noi in Burberry, è la chiave del nostro successo di lungo termine» (nella foto da Instagram, un autobus brandizzato con il nuovo logo Thomas Burberry, oggetto di numerosi post sull'account del marchio).