Per un attimo in avvio di seduta le azioni Lvmh hanno subito un calo del 9% circa alla Borsa di Parigi.
Le azioni hanno aperto a 310,45 euro per azione per poi precipitare, nei primi minuti di apertura, a 285,7 euro: un minimo che non toccavano dallo scorso 12 febbraio. Ne è seguito subito un recupero e poco prima delle 15 le azioni del gruppo che controlla Louis Vuitton sono scambiate a 315,3 euro per azione, in aumento dello 0,59% rispetto alla chiusura di venerdì.
Come riporta Reuters, a colpire sono anche i volumi insolitamente alti: 200mila titoli nei primi minuti di contrattazione, pari al 28% della media quotidiana misurata su 100 giorni.
Né dal gruppo del lusso di Parigi né dal mercato Euronext sono arrivati chiarimenti in merito ma un analista ipotizza l’immissione di un ordine errato, in gergo “fat-finger error”. La persona colpita dalla “sindrome del dito grasso” digita per errore una cifra errata nel piazzare un ordine - basta anche uno zero in più – e si assiste a un movimento insolito del titolo trattato: un evento per niente insolito sui mercati azionari e delle valute, specie da quando gli scambi sono informatizzati.
Per questo errore in pochi istanti Lvmh ha perso 14 milliardi di euro di capitalizzazione.