«Be Limonta rappresenta per noi una promessa, una dichiarazione di intenti nell’attenzione alle esigenze del pianeta. È l’impegno che ci assumiamo, giorno dopo giorno, per migliorarci e per fare in modo che le nostre azioni non rechino danno all’ambiente. Un progetto iniziato da tempo e che, siamo certi, lascerà un segno molto importante in futuro».
Parole di Paolo Limonta, amministratore delegato del gruppo lombardo Limonta 1893, presentando il nuovo modello di sviluppo sostenibile in tema ambientale, sociale ed economico.
Un percorso iniziato anni fa, che si concentra sul costante monitoraggio e miglioramento delle performance per la salvaguardia dell’ambiente e sulla ricerca di prodotti a basso impatto sull'ecosistema.
A livello di prodotto, l'azienda si impegna a utilizzare filati riciclati di varia natura: dalle fibre naturali, come il cotone soprattutto per la realizzazione dei tessuti nella divisione Interiors e per la spalmatura per la unit Fabrics and Coatings, fino ad arrivare a quelle sintetiche, come nylon e poliestere riciclati dal Pet delle bottiglie di plastica.
Da notare che nel solo 2020 sono stati lavorati da Limonta circa 1.339.500 metri lineari di tessuto con filati riciclati, +176% circa rispetto al 2019.
Le strategie si concentrano anche sui processi produttivi, in base a Best Available Techniques in grado di garantire che tipologia di effluente, emissione in atmosfera o scarico idrico venga trattato in maniera efficace, tutelando l’ambiente che circonda i dipendenti, le comunità locali e gli stabilimenti.
Inoltre attraverso l’installazione di moderni impianti fotovoltaici, installati fin dal 2010, si sono potute evitare fino ad oggi 1,16 milioni di tonnellate di CO2 l’anno, generando energia pulita per una media di 2,2 milioni di KWh sui 12 mesi.
Altro fiore all’occhiello è un impianto di trigenerazione, che ha creato in autonomia energia per più di 5.023 Mwh nel solo 2020. Del resto, circa il 49% dell’energia necessaria allo stabilimento principale di Costa Masnaga viene prodotto autonomamente.
Da segnalare poi l'impianto a ciclo chiuso di distillazione del solvente, che da un lato garantisce il recupero e riuso al 100% della materia e dall'altro abbatte gli scarti.
Prossimo step in materia di sostenibilità per l'azienda tessile, che si avvale di diverse certificazioni legate a salute e sicurezza, sarà la presentazione a maggio del primo bilancio di sostenibilità.