Amazon, Alibaba e JD sono un’opportunità di investimento per gli analisti di Goldman Sachs.
Come riportano i media americani, il team dell’area tech della banca d'affari guidato da Heath Terry ha alzato le stime sulla spesa globale online e ora prevede un tasso di crescita composito delle vendite digitali del 18% l’anno nei prossimi tre anni.
Tra le locomotive della crescita cita la Cina, dove gli operatori si stanno organizzando per raggiungere anche le città low-tier, e l’India, dove stanno organizzando la catena di fornitura e creando infrastrutture per la consegna e i pagamenti. In più c’è l’America Latina: si stima che nell'area l’e-commerce crescerà a un ritmo oltre il 20%.
Gli analisti di Goldman Sachs fanno notare che le aziende Usa hanno annunciato la chiusura di 11mila negozi entro l’anno. CoreSight Research mesi fa ha prospettato in un report 12mila saracinesche abbassate.
Questo si dovrebbe tradurre in 7,5 miliardi di dollari di opportunità di vendita per le piattaforme online.
«Con abbigliamento e accessori che rappresentano la maggiore percentuale di chiusure, crediamo che Amazon sarà il principale beneficiario, tenuto conto che questo segmento vanta già un tasso di penetrazione online del 20% e oltre», ha scritto ieri Terry in una nota ai clienti.
L’analista ha inoltre evidenziato i continui sforzi degli operatori per portare gli shopper dall’offline all’online. Per esempio Amazon ha investito 800 milioni di dollari nel servizio “same-day delivery”. In più sta puntando sull’analisi dei dati relativi al consumatore e alle sue abitudini di acquisto, che permette vantaggi competitivi in termini di advertising, raccomandazioni di prodotti e pricing dinamico.
Goldman Sachs ha emesso un rating “buy” su Amazon, Alibaba e JD, con target price rispettivamente a 2.400 dollari, 236 dollari e 46 dollari.
Lo scorso aprile gli analisti di UBS Securities hanno ipotizzato la chiusura di oltre 75mila negozi negli Usa entro il 2026, se le vendite online passeranno dall’attuale tasso di penetrazione del 16% al 25%.