Il leader del lusso mondiale Lvmh ha concluso i primi nove mesi con un +10% dei ricavi, a 33,1 miliardi di euro (+11% a cambi e struttura costanti).
L’accelerazione maggiore riguarda i brand della moda (+20% a valori correnti e +14% la crescita organica) ma corrono veloci anche i profumi (+14% organico) e il segmento orologi e gioielli (+14%), seguiti dal retail selettivo (+8%) e dal business dei vini e liquori (+7%).
A proposito del marchio Louis Vuitton, il gruppo francese fa sapere che le ultime due sfilate dell’uomo e della donna hanno avuto un eccellente riscontro. Il brand continua a essere sostenuto dal business degli accessori e dalla creatività in tutte le linee. Christian Dior, consolidato in bilancio dalla seconda metà del 2017, ha mostrato ottime performance e Celine fa progressi. In merito al discusso fashion show firmato Hedi Slimane (nella foto, un look), dalla Lvmh parlano di «grande successo ed enorme risonanza». Fendi e Loro Piana continuano a crescere e gli altri marchi in portafoglio si stanno rafforzando.
Nel terzo trimestre il fatturato di Lvmh ha totalizzato 11,4 miliardi di euro, in aumento del 10% su base organica.
Il management dice che continuerà a restare vigile, in un contesto di incertezza sul fronte geopolitico e monetario.
Come riporta Bloomberg, i risultati sono in linea con le attese degli analisti e con il quarter precedente. Tuttavia il titolo ha perso terreno in tutta la seduta alla Borsa di Parigi: intorno alle 17 accusa un -7,8% a 263,35 euro per azione, penalizzato dai timori di un rallentamento della domanda in Cina. L’indice di riferimento Cac40 registra un calo del 2,15%.