Prosegue il trend positivo di Harmont & Blaine, che chiude il primo semestre del 2018 con un fatturato di 43,2 milioni di euro, in aum del 9% rispetto all’anno precedente. A contribuire alla crescita il processo di internazionalizzazione del brand, che registrato una serie di aperture significative sia in Europa che in Asia e America Latina.
In Spagna i sei nuovi punti vendita inaugurati nel 2018 all’interno de El Cortes Inglés hanno portato a 22 il numero di spazi totali nel Paese, mentre in Francia, con l'apertura del monomarca di Marsiglia, il brand sale a quota tre store di proprietà.
In Cina, con la recente apertura di Shanghai, Harmont & Blaine conta oggi otto vetrine, mentre in Messico i tre punti vendita - due a Città del Messico e uno a Vera Cruz - hanno fatto lievitare il totale delle presenze sul territorio messicano a 10 boutique. In generale, salgono così a 91 i negozi diretti, oltre ai 47 a gestione indiretta e ai 613 multibrand tra Italia ed estero.
Il marchio del bassotto non trascura l'Italia, dove in questi mesi si è rafforzata la partnership con Rinascente, dove il brand è presente con nove monomarca.
Altro importante asset a supporto dello sviluppo, la spinta decisa sull’omnicanalità, con azioni drive-to-store e investimenti in digital marketing, riflessi nelle ottime performance del canale e-commerce diretto, che segna un +50% di fatturato da gennaio a settembre rispetto all’anno precedente (nella foto, Paolo Montefusco, a.d. del marchio).