Nel 2022 crollano margini e utili

Adidas lancia un altro profit warning. Cruciale la questione Yeezy

Arriva un altro allarme profitti dal gruppo tedesco Adidas, il quarto da luglio. Il gigante dello sportswear potrebbe perdere centinaia di milioni di euro dalla rottura con Kanye West (foto), annunciata lo scorso ottobre, dopo le polemiche innescate dalle frasi antisemite del rapper americano sui social media.

In base ai dati preliminari annunciati ieri, nel 2022 i ricavi di Adidas sono aumentati del 6% a 22,51 miliardi di euro (+1% a cambi costanti) e il margine operativo lordo è risultato del 47,3%, dal 50,7% del 2021. L’utile operativo è sceso a 669 milioni, dagli 1,99 miliardi di un anno prima, che fa crollare l’operating margin al 3%, dal 9,4% precedente. L’utile dall’attività caratteristica è pari a 254 milioni, contro gli 1,49 miliardi di euro del 2021.

«I numeri parlano da soli. Attualmente non stiamo ottenendo i risultati che dovremmo - ha dichiarato il nuovo ceo, l’ex-Puma Bjørn Gulden, in forze da gennaio -. Il 2023 sarà un anno di transizione, dove creare le basi per tornare a essere un'azienda in crescita e redditizia. Ci concentreremo completamente sui consumatori, sui nostri atleti, sui nostri partner commerciali e sui nostri dipendenti».

«Insieme lavoreremo per creare valore al marchio - ha proseguito - migliorare il nostro motore di prodotto, servire meglio la nostra distribuzione e assicurare che Adidas sia un posto di lavoro fantastico e divertente. Il gruppo ha tutti i requisiti per avere successo: un grande marchio, grandi persone, partner fantastici e un'infrastruttura globale che non è seconda a nessuno. Dobbiamo rimettere insieme i pezzi. Sono convinto che faremo brillare di nuovo l’azienda, ma abbiamo bisogno di tempo».

Mentre Adidas «continua a esaminare le opzioni future per l'utilizzo delle scorte di Yeezy», la possibile mancata vendita delle scorte esistenti andrebbe a ridurrebbe i ricavi del 2023 di circa 1,2 miliardi di euro e l'utile operativo di circa 500 milioni. Il fatturato totale, a cambi costanti, dovrebbe scendere a cifra singola per la fine del nuovo esercizio e l'utile operativo è stimato al livello di pareggio.

Inoltre sono previsti costi una tantum fino a 200 milioni di euro nel 2023, «che fanno parte di una revisione strategica che l'azienda sta attualmente conducendo, con l'obiettivo di tornare a una crescita redditizia a partire dal 2024». Se tutti questi effetti dovessero concretizzarsi, la perdita operativa del 2023 ammonterebbe a 700 milioni di euro nel 2023.

Sulla scia di queste indicazioni, in mattinata alla Borsa di Francoforte il prezzo delle azioni Adidas scende del 10,78%, rispetto alla chiusura di ieri a 139,82 euro euro.
e.f.
stats