Nel corso di un fashion talk

Ruffini (Moncler) scettico su possibili grandi poli italiani del lusso

«Non credo ci sarà mai un grande gruppo del lusso in Italia. Aggregazioni non ne vedo». Così Remo Ruffini, patron di Moncler, all’Online Fashion & Luxury Talk digitale organizzato da Rcs Academy.

Come emerge dai siti finanziari, Ruffini ha precisato che l’unico che sta costruendo un grande gruppo della moda è Renzo Rosso. Per il resto, nessun altro player nel Paese ha questa potenzialità.

«Non penso ci sia la volontà di altre famiglie di dare vita a questo polo, che darebbe solidità, soprattutto in un'ottica di passaggio generazionale», ha affermato Ruffini.

«In Italia - ha spiegato - tutti vogliono mantenere la maggioranza ed è anche comprensibile, perché esistono aziende con una lunghissima storia, tramandata di generazione in generazione».

Ruffini ha precisato di non essere «legato al possesso delle quote ma alla creazione di valore, alla creazione di un gruppo con una forte redditività».

Sulla questione del passaggio generazionale ha detto: «Per ognuno di noi c'è un piano di successione e se i Ruffini saranno bravi, ben vengano, altrimenti sceglierò altri.

Interrogato su un'eventuale alleanza con il presidente di Otb, Renzo Rosso, presente anche lui all’evento digitale, Ruffini ha risposto: «Mai dire mai».

Il patron di Otb, che di recente ha confermato l’obiettivo della quotazione in Borsa, ha dichiarato: «Penso che sia un momento buono per le aggregazioni. La pandemia sta aiutando l'unione tra i brand, tra le aziende».

«Oggi per gestire le nostre aziende serve uno stravolgimento culturale e nel modo di fare business», ha aggiunto Rosso. A suo parere «oggi c'è bisogno di investimenti e bisogna saper dialogare con i grandi player, come le piattaforme Wechat, Yoox, Zalando e altre». «Se vai come piccolo brand - ha concluso - neanche ti ascoltano». 

e.f.
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