Sarà difficile trovare un nuovo ceo per EssilorLuxottica entro il 2020. Ne è convinto il presidente esecutivo e maggiore azionista Leonardo Del Vecchio, interpellato sulla questione all’assemblea degli azionisti di oggi.
Come riportano le agenzie, Del Vecchio ha dichiarato che le caratteristiche richieste per il futuro ceo si trovano già all’interno del gruppo: «Abbiamo collaboratori estremamente qualificati e nessuno potrebbe fare meglio di loro».
In marzo il gruppo da 16 miliardi di euro di ricavi, nato dalla fusione fra Essilor e Luxottica, ha incaricato degli headhunter per la ricerca di un amministratore delegato e si è posta come timing la fine del 2020. Il recruiting è volto sia all’interno che all’esterno del gruppo.
«Ho parlato con alcune società di consulenza - ha spiegato Del Vecchio - che mi hanno già presentato un candidato. Ma io ho detto “no”: assumere un avvocato o un esperto di finanza, se non sa niente di occhiali o lenti, non servirebbe a nulla».
All’appuntamento odierno degli azionisti sono state rifiutate le proposte, presentate da vari fondi internazionali soci, di nominare due amministratori indipendenti aggiuntivi nel cda.
Lunedì scorso, 13 maggio, italiani e francesi pare abbiano raggiunto un’intesa sulla governance - dopo vari momenti di tensione - affidando a Francesco Milleri (direttore generale di Luxottica) e Laurent Vacherot (direttore generale di Essilor) la responsabilità di «sviluppare e mettere in operala strategia e il processo di integrazione di EssilorLuxottica».
In chiusura di seduta il titolo EssilorLuxottica registra un +0,83% alla Borsa di Parigi, mentre l’indice Cac40 sale dell’1,37%.