Il caro energia è stato il tema principale su ci si è focalizzato l’intervento di Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda nel corso del Made in Italy Summit del Sole 24 Ore e Financial Times. «Urgono interventi importanti da parte del governo», ha dichiarato. «E Bruxelles – ha aggiunto – detti le regole in tema di sostenibilità».
Botto Poala ha richiamato l’attenzione sulla filiera della moda italiana, unica al mondo, con i suoi grandi brand e migliaia di Pmi «che in questo momento hanno bisogno di attenzione e solidarietà».
In primis, ha sottolineato, c’è il tema dell’energia. «Mi attendo dal governo interventi importanti su questo tema, anche perché è difficile essere creativi e innovativi se non sai quanto ti viene a costare realizzare un prodotto».
Botto Poala si è focalizzato anche sulla sostenibilità: «Il consumatore vuole comprare un prodotto sostenibile, ma attualmente non è ancora stato definito cosa voglia dire essere sostenibili. Sembra una gara senza arbitro. Ci sono infiniti criteri di sostenibilità, difficili e complessi da gestire. È stato giusto prendere coscienza del problema, ma ora vanno scritte le regole, e a Bruxelles, non in Italia. Non si può più competere in maniere non omogenea».
Sul questo tema ha insistito anche Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana: «Siamo un'eccellenza, e lo siamo anche sul fronte della sostenibilità. È nostro interesse dare una misura alla sostenibilità, perchè noi rappresentiamo il 70% della produzione del lusso mondiale. Siamo i primi a difendere la creatività alta delle produzioni. Dobbiamo essere coesi e fare sistema».