Nel nuovo corso con Numero 8

Cycle cresce double digit e si prepara ad affrontare i mercati esteri

Un 2021 in crescita double digit, 200 door attivate in Italia e una buona raccolta ordini per l’invernale prossimo. Enrico Spinazzé, a.d. dell’azienda veneta Numero 8, fa il punto sull’andamento di Cycle, marchio di denimwear entrato nel 2020 nell’orbita del gruppo - già proprietario dei brand Sun68 e Socks Burger & Fries -, che ha archiviato il 2021 con un fatturato di 57,7 milioni di euro rispetto ai 42 del 2020. 

«I primi passi li abbiamo mossi nel mercato italiano, dove la nostra azienda ha una forte presenza grazie a Sun68, con cui siamo nati nel 2005 - racconta Spinazzé -. Oggi Cycle è distribuita in 200 multimarca e partecipa dal 2021 a Pitti Uomo. Per la prossima stagione stiamo valutando la presenza ad altre rassegne di settore, come Revolver a Copenhagen, Who’s Next a Parigi e Modefabriek ad Amsterdam».

Punto fermo nella strategia di rilancio della label è la fedeltà al suo dna, radicato nell’universo dei denim cinque tasche, realizzati in svariati fit e lavaggi. «Vogliamo essere il riferimento della ricerca in quest'ambito e venire riconosciuti come specialisti del settore - racconta l’a.d. -. Quello che invece sicuramente non vogliamo è diventare una collezione total look, concetto che consideriamo sorpassato per il jeanswear».

Le diverse merceologie, di stagione in stagione, diventano dunque un contorno al mondo Cycle, concepite come oggetti studiati per dare risalto al tema centrale, il blu in tutti i suoi toni: «Abbiamo proposto maglie in cashmere e misto cashmere per l’inverno e dato la nostra visione dell’iconica giacca in pelle “chiodo”, mentre per l’estate introdurremo una serie di T-shirt che ci permettano di veicolare la forza del logo e dei nuovi capi in denim».

A monte c’è un percorso partito da due presupposti fondamentali: «Da quando abbiamo iniziato ad occuparci di Cycle Jeans, a giugno 2020 - racconta Spinazzè - il primo step è stato ricreare la catena di valore che lo ha reso importante e conosciuto come un'eccellenza italiana: ci siamo concentrati sullo sviluppo del prodotto, dallo stile ai laboratori che storicamente lo hanno creato, fino alla selezione delle migliori lavanderie italiane, affinché il denim del marchio sia sempre più un’espressione del miglior made in Italy».

Strategico è stato in parallelo il lavoro sull’immagine, che ha portato alla creazione di una nuova identity digitale, volta a dare un imprinting commerciale, con il contestuale sviluppo dei social e del sito web. Tra le novità il lancio di una piattaforma di e-commerce completamente nuova e la messa a terra di strategie di marketing più specificatamente legate alle performance in ambito digital.

c.me.
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