Gap, gruppo americano che controlla marchi come Old Navy, Gap, Banana Republic e Athleta, chiude il quarto trimestre con ricavi pari a 4,5 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma in calo del 3% sul 2019. A periodi comparabili, invece, il fatturato è cresciuto del 3% sempre rispetto al 2019.
Il quarter è stato archiviato con una perdita di 16 milioni di dollari, dall’utile di 234 milioni dello stesso periodo del 2020 o 4 cent per azione.
Si tratta di -0,04 dollari per azione (o 0,02 dollari se si escludono alcuni oneri legati a cambiamenti strategici nel business europeo) dai 61 centesimi di utile precedenti.
Tutto sommato sembra che l’azienda abbia retto abbastanza bene i problemi legati alla supply chain e le spinte inflazionistiche. Gli analisti di Wall Street, come emerge dai dati di Refinitiv, si aspettavano per il trimestre un rosso per azione di 14 centesimi di dollaro e ricavi inferiori, pari a 4,49 miliardi di dollari.
Nell’esercizio fiscale terminato il 29 gennaio la società quotata a New York ha realizzato un +21% delle vendite, a 16,7 miliardi (+2% rispetto al 2019 e +8% nel confronto a periodi comparabili).
Gap, che è considerata una delle aziende leader negli Stati Uniti nel segmento specialty apparel, ha riportato utili annuali pari a 0,67 dollari per azione (1,44 dollari l’utile rettificato, che non tiene conto di alcuni costi straordinari), che nelle previsioni del management dovrebbero salire a 1,95-2,15 dollari nel nuovo fiscal year (1,85-2,05 il valore rettificato).Le vendite nette annuali sono previste in aumento a un tasso inferiore al 5%, mentre quelle del primo trimeste sono stimate in calo tra il 5% e il 9% rispetto al primo quarter 2020.