Leader nelle soluzioni di digital marketing multicanale, Contactlab ha messo a punto insieme a Netcomm una Digital Competitive Map partendo dalll'analisi di un panel di brand - dalla C di Coccinelle alla W di Woolrich - nel periodo che va da febbraio a giugno 2018.
Come ha spiegato Pozzi, la società di consulenza ha sondato insieme al consorzio del commercio elettronico le realtà del campione tenendo conto di una serie di parametri, che vanno dalle strategie digitali (Paesi e canali riguardanti l'online, ampiezza di gamma, trasparenza sull'origine dei prodotti, per citarne alcuni), fino alla customer experience, ossia ogni aspetto inerente la qualità e l'efficacia dell'interazione tra brand e clientela.
«Il contemporary italiano vanta significative competenze nell’esperienza di navigazione sui siti, una molteplice attività social e un ottimo livello di localizzazione in Ue e Russia - ha osservato -. Può e deve invece alzare l'asticella nell’internazionalizzazione, nei servizi cross channel (da online a negozi fisici), nello style advisory e a livello di tracciabilità».
A proposito di internazionalizzazione, per esempio, le lacune nelle versioni multilingue sono ancora tangibili: ai clienti coreani o brasiliani avere versioni dei loro siti e-commerce nella loro linua fa molto comodo, ma non sempre questo accade.
«Un altro fattore da evidenziare di più e meglio in ambito online - ha affermato il relatore - è dove sono fatti i capi, un elemento che spesso gioca a nostro favore ma che non sempre viene valorizzato. Bisogna prendere esempio da Gucci, che nel suo e-store dichiara il 100% delle provenienze delle sue collezioni. L'unica proposta made in China per questa griffe è un ventaglio».
Al termine dell'intervento di Marco Pozzi, Roberto Liscia (presidente di Netcomm) e il nostro direttore Marc Sondermann hanno chiamato sul palco gli esponenti di tre marchi contemporary che si sono distinti in ambito digitale e che per questo impegno hanno meritato altrettanti premi.
Stefano Orrea di Patrizia Pepe ha ritirato il Fashion Netcomm Award per la Digital Customer Experience, mentre nella categoria Best Global Digital Reach si è imposto il brand Furla, rappresentato per l'occasione da Marcello Messina.
Il global winner, campione di Best Overall Digital Proficiency, è stato Pinko (nella foto, Pietro Negra, ceo di Cris Conf che produce il brand, durante la premiazione, insieme a Marco Pozzi, Roberto Liscia e Marc Sondermann).