Nel 2021 Jacquemus ha superato i 100 milioni di fatturato e quest’anno è già sulla buona strada per toccare quota 200 milioni. Nella sua più recente intervista Simone Porte Jacquemus ha deciso di rendere noti per la prima volta i numeri relativi alle vendite del suo marchio, fondato nel 2010.
Finora i dati finanziari non erano mai rientrati nella strategia della trasparenza seguita dallo stilista più in voga del momento, nonché fenomeno social, che coltiva la propria fanbase su Instagram: sul social pubblica infatti una vera e propria autobiografia fotografica, ingenua e naturale secondo i suoi estimatori e attentamente orchestrata secondo i detrattori.
È al quotidiano americano Bof, che lo ha appena inserito nella sua speciale classifica delle 500 figure professionali più influenti dell'industria moda, che Jacquemus ha deciso di svelare il business plan della società, che prevede il raggiungimento di quota 500 milioni di ricavi entro il 2025.
Nell’intervista Jacquemus rivela anche quali saranno i nuovi asset per costruire la sua crescita futura. Il marchio, che ha basato il suo successo commerciale sulle vendite attraverso il canale wholesale e digital, darà priorità all’attività retail, aprendo un negozio in avenue Montaigne a Parigi ed esplorando le opzioni per lanciare categorie come cosmetici, profumi e articoli per la casa.
Per il momento sono le borse a sostenere il business. Da sola questa merceologia genera più della metà delle vendite dell’azienda ed è il motore dei profitti. Jacquemus vanta una redditività operativa pari al 25% del fatturato nel 2021.
Con oltre 150 dipendenti diretti e un quartier generale inaugurato un anno fa nel VIII arrondissement di Parigi, il brand ha pianificato di rilocalizzare parte della sua produzione di borse da Portogallo e Spagna verso l’Italia. Intende inoltre sviluppare una filiera più affidabile per le calzature.
Sarà quindi per la redditività record o per la popolarità tra Millennial e GenZ, a cui tutti guardano, che Jacquemus sta diventando uno dei brand di moda indipendenti più corteggiato dai fondi esteri.
«Non cerchiamo investitori in questo momento. C’è molto interesse, ma non ne abbiamo bisogno - ha dichiarato a Bof Simone -. Un giorno vedremo, ma non voglio lavorare per un altro capo nella mia stessa azienda. Questo è certo».