da un fondo un'offerta concreta

Corneliani: rinviato il concordato. E spunta Marco Boglione tra gli interessati

Dopo la recente visita in azienda di Marco Boglione, che aveva inviato una manifestazione di interesse a fine dicembre, e la notizia odierna del rinvio del concordato, i cieli nuvolosi che incombono sulla Corneliani si sono un po’ rasserenati. 

In seguito a una riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri, 6 gennaio, il cda ha deliberato un’ulteriore richiesta di proroga al tribunale per il deposito del piano di concordato, che scade il 15 gennaio. Sono in totale 90 giorni, come è stato richiesto dai lavoratori. 

Ieri i rappresentanti sindacali hanno comunicato di avere chiesto un faccia a faccia con i vertici dell’azienda per la giornata di oggi, 7 gennaio: si attedndono dunque ulteriori aggiornamenti.

Resta confermato lo stato di agitazione, in atto dal 28 dicembre, fino a quando non sarà inoltrata e approvata la domanda di proroga.

Lavoratori e sindacati tirano dunque un sospiro di sollievo, anche se non è il momento di abbassare la guardia.

Come ha dichiarato alla Gazzetta di Mantova il segretario generale di Gemca CislGianni Ardemagni, convinto della necessità di fare chiarezza in una situazione «ingarbugliata e confusa», «la decisione degli azionisti, che comunque verificheremo nel dettaglio e da noi più volte sollecitata, è un passaggio fondamentale per consentire a tutti i soggetti coinvolti di lavorare anche nelle prossime settimane, per individuare e valutare nel dettaglio quale sarà l’offerta che tenga assieme le migliori condizioni per il rilancio dell’azienda, con la salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità».

L’unica offerta di acquisto concreta al momento è venuta da un fondo, ma non si tratta di nessuno degli investitori indicati dalla Corneliani nella relazione depositata lo scorso novembre in tribunale, ossia Berg AdvisorsPillarstone Italy Giglio group.

Il primo approccio, riferisce la Gazzetta di Mantova, è infatti successivo: risale a inizio dicembre e si è concretizzato attorno a Natale, per arrivare al deposito formale della proposta il 31 dicembre. Proposta, pare, di acquisizione della casa di moda insieme al Ministero dello sviluppo economico.

Quanto a Marco Boglione, per il momento il presidente e fondatore di BasicNet ha solo manifestato il suo interesse. Ma è sicuramente positiva la visita che ha fatto il 5 gennaio, durante la quale si è confrontato con l’amministratore delegato Giorgio Brandazza.

Proprio per questo il rinvio del concordato è importante: in questo modo si dà tempo ai potenziali investitori di farsi avanti. 

c.me.
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