NON SOLO #UPCYCLEDCASHMERE

Daniele Fiesoli festeggia i primi 20 anni e si prepara a lanciare la donna

20 anni nel segno dell’upcycling e della valorizzazione della manifattura locale: Daniele Fiesoli, marchio nato nel 2000, ha festeggiato a Pitti Uomo le sue prime due decadi di storia, con un evento dedicato alla riedizione dello storico progetto green #upcycledcashmere, per il riutilizzo creativo e di qualità di questa fibra.

È un antesignano e un precursore dei tempi l’imprenditore fiorentino, che ha iniziato a lavorare in un’ottica di riciclo diversi anni fa, sperimentando una tecnica legata alle fibre rigenerate messa a punto nel distretto tessile di Prato: «Quando decisi di dedicarmi per primo alla tecnica dell’Upcycled Cashmere per la maglieria – spiega - pensai non solo al rispetto dell’ambiente e alla possibilità di dare una seconda e più nobile vita alle fibre di qualità per le nostre collezioni, ma anche a evitare che le delocalizzazioni produttive impoverissero il tessuto sociale in ambito manifatturiero. Oggi possiamo dire di aver vinto questa sfida, in un momento in cui il green è al centro del dibattito, non solo nel mondo fashion».

I materiali recuperati mediante un processo di conversione creativo e migliorativo rappresentano i cardini della produzione ecosostenibile dell’azienda, che anche per l’autunno-inverno 2020/2021 ha deciso di valorizzare le fibre riciclate, cashmere in primis.

In concomitanza con il 20esimo anniversario Daniele Fiesoli sta lavorando anche a un altro, importante step: il debutto nel segmento femminile, con il lancio della prima linea knitwear dedicata alla donna, dopo la capsule test presentata la scorsa stagione. Una gamma di pezzi composta da pull, gonne, abiti e pantaloni rigorosamente in maglia, che saranno presentati alla rete vendita il prossimo 30 gennaio a Firenze.

La collezione, come spiega a fashionmagazine.it Daniele Fiesoli, è composta da un’ottantina di capi haut de gamme, caratterizzati da un’alternanza di volumi, dal mini all’over, per coprire le differenti esigenze di vestibilità femminile e i diversi mercati di riferimento.

I canali distributivi presidiati saranno sia offline che online: oltre a debuttare sull’e-store del brand, il womenswear mira a fidelizzare un network di multimarca italiani ed esteri. «Per la prima stagione – precisa Fiesoli – puntiamo a circa 100-150 clienti».

a.t.
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