Nessun dividendo sarà proposto all'assemblea dei soci del 25 giugno, ma il cda di
EssilorLuxottica si riserva di rivalutare lo stato del business nella seconda parte dell'anno e l'efficacia delle misure adottate per affrontare l'epidemia di Covid-19. «Se il recupero sarà sufficientemente solido - dicono dal gruppo delle lenti oftalmiche e dell'occhialeria - potremo proporre un dividendo eccezionale, in pagamento entro la fine del 2020».
Il board intende inoltre introdurre misure volte a ridurre tutte le spese operative e di cassa, tra cui il taglio o il posticipo dei compensi del gruppo dirigente. Un provvedimento simile è già stato votato per i membri del cda, i cui compensi saranno ridotti del 50%.
In più il gruppo francese nato dalla fusione fra
Essilor e
Luxottica ha deciso di costituire un fondo da 100 milioni di euro per proteggere il capitale umano: sosterrà i dipendenti in difficoltà e le loro famiglie.
Il 70% dell'attività di EssilorLuxottica è incentrato sulla produzione di occhiali da vista e lenti oftalmiche. L'azienda fa sapere di avere le risorse necessarie per rispondere ad una domanda di mercato resiliente, «che oggi è sospesa, ma si ripresenterà non appena la situazione si stabilizzerà».
Senza fornire percentuali, il 27 marzo EssilorLuxottica ha prospettato ricavi in calo fra marzo e il secondo trimestre, legati all'espansione del coronavirus, con un impatto significativo sulla redditività. In più ha segnalato che le prospettive indicate all'inizio dello stesso mese, cioè un aumento del fatturato annuale fra il 3% e il 5%, non erano più valide.
e.f.