nuove strategie multichannel

Aspesi investe su digitale, retail, Cina e rifocalizzazione sul wholesale

Un'accelerazione strategica multicanale caratterizza il 2021 di Aspesi. Il brand, fondato nel 1969 da Alberto Aspesi e dal 2017 nell’orbita del private equity Armonia Sgr, sta investendo in particolare su tre fronti: digitale, retail e Cina. Inoltre è in atto una importante rifocalizzazione del canale wholesale.

Da questo mese di aprile l’e-commerce aspesi.com viene gestito in-house da un team dedicato, in modo da rendere ancora più efficiente un business che è arrivato a sfiorare il 10% del fatturato.

«Portare in casa l’e-commerce durante la pandemia è stato uno sforzo incredibile per una struttura come la nostra - spiega Simona Clemenza (nella foto), amministratore delegato del marchio -. Abbiamo approcciato l’intera complessità del progetto con un lavoro di squadra di cui sono orgogliosa. Nel 2020 il nostro online è cresciuto del 30% e anche per quest’anno contiamo di proseguire con un trend double digit».

L’internalizzazione «ci consentirà di consolidare questo asset strutturale per il nostro futuro, implementare in maniera efficiente un approccio omnichannel e gestire in modo efficace tutte le attività di Crm».

Il nuovo sito, interamente ridisegnato nei contenuti per garantire una shopping experience intuitiva e coinvolgente, verrà ulteriormente implementato con nuove funzioni e sezioni, oltre a offrire la possibilità di pagamenti con modalità innovative, ad esempio in Bitcoin.

Sempre fully-digital è l’approccio scelto da Aspesi per l’ingresso in Cina: come sottolinea Clemenza, la label non è mai stata presente su questo mercato, «salvo qualche sporadico cliente wholesale. Abbiamo quindi deciso di approcciare il mercato puntando sul digital, tramite una prima fase di puro seeding e awareness attraverso WeChat e Weibo con la consulenza di uno dei player più importanti nel settore digital ed e-commerce su questo mercato, lavorando parallelamente con Farfetch. Contiamo inoltre di avviare entro settembre 2021 lo store Aspesi su TMall».

Il retail è il terzo pilastro della strategia di consolidamento del brand: a marzo la storica boutique di Madrid, sviluppata su due piani, è stata ricollocata con un nuovo layout dal forte impatto scenografico (firmato dall'architetto Roberto Paoli) in calle Lagasca 88, accanto ai più importanti brand del lusso. I materiali utilizzati per lo store ribadiscono una forte attenzione all’ambiente: si va da finiture ecologiche, come le verniciature effetto cemento, a plastiche riciclate, metalli invecchiati e vetri verniciati a specchio.

Il 7 aprile ha aperto i battenti il monomarca di corso Porta Borsari a Verona, sempre su due livelli, che sarà seguito nello stesso mese da quello di Saint Tropez.

Da giugno verrà presentata inoltre ai buyer la prima collezione firmata dal direttore creativo Lawrence Steele, entrato in carica a novembre 2020. Tra le esperienze stilistiche e personali di Steele spiccano quelle da Moschino, Prada e Marni, dove il designer ha recentemente rivestito il ruolo di associate creative director.

Il brand ha raggiunto nel 2021 i 52 anni: il primo passo è stato la camiceria, finché verso fine anni ’70 Alberto Aspesi ha iniziato a realizzare collezioni ready to wear per uomo e donna, attivando collaborazioni con designer di rilievo, tra i quali Walter Albini e Franco Moschino.

Proprio Aspesi è stato pioniere nell'interpretare il piumino come capo di connotazione urban, sviluppando più in generale una grande attenzione all'innovazione nei materiali. Oggi il mood affidato a Steele è minimalista, sofisticato e timeless. La distribuzione conta attualmente 16 tra monomarca e shop in shop, cui si aggiungono oltre 600 multimarca nel mondo.

A cura della redazione
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