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Furla Usa esce dal Chapter 11

Furla Usa è salva: è stato approvato il piano di riorganizzazione presentato lo scorso dicembre al Tribunale di New York a più di un mese dalla petizione volontaria per ricorrere al Chapter 11.

Durante il Chapter 11, l’azienda controllata dal gruppo bolognese di accessori e pelletteria si è alleggerita dalle locationi non profittevoli, ha riorganizzato tutta la forza lavoro e rafforzato la sua struttura di capitale.

Il nuovo “Plan of Reorganization”, come informa una nota, entrerà in vigore il prossimo 12 febbraio.

La ristrutturazione del business al fine di snellire le attività negli States consentirà a Furla la giusta flessibilità finanziaria per concentrarsi sui valori core del marchio e investire in segmenti in forte crescita come l’e-commerce e il wholesale.

Negli scorsi mesi sono stati quattro su un totale di 14 gli store chiusi da Furla in territorio statunitense, presso il Roosevelt Field Mall, l'Aventura Mall, il Copley Place Mall e lo Houston Outlet Center. Entro la fine di gennaio l’azienda renderà noto quali di questi negozi rimarranno operativi.

Nei giorni scorsi Furla ha anche annunciato annunciato l’implementazione di un nuovo disegno organizzativo globale: Mauro Sabatini, in Furla da 18 anni come partner industriale strategico, diventa il nuovo amministratore delegato, mentre il ruolo di presidente esecutivo del cda passa ad Alberto Camerlengo, nelle fila dell’azienda da dieci anni come general manager prima e come ceo dal 2017 (nella foto, uno scatto della campagna primavera-estate 2021).

a.t.
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