Debutta oggi, 27 gennaio, sulla piattaforma Pitti Connect, l’edizione 92 di Pitti Bimbo. La rassegna sarà online all’indirizzo bimbo.pittimmagine.com fino all’inizio di aprile: sotto i riflettori una selezione di brand di riferimento del kidswear, che presentano le loro nuove collezioni autunno-inverno 2021/2022. Ad arricchire le proposte, un programma di eventi e progetti digitali studiati per guidare il buyer alla scoperta delle collezioni.
L’avvio sul web del salone dedicato alla moda bambino arriva a due settimane dalla partenza di Pitti Uomo in digitale.
«Da oggi Pitti Connect si popolerà con le nuove collezioni dei marchi della moda bimbo che ci seguono di edizione in edizione, e che hanno creduto nei nostri servizi anche in questa stagione: l’obiettivo è arrivare nelle prossime settimane a circa 250 brand - spiega dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine.
«Con la piattaforma Connect accompagniamo i nostri espositori nelle loro presentazioni e li mettiamo in contatto con i buyer internazionali, lavorando con loro fianco a fianco - prosegue Poletto -. Il digitale sarà sempre più utilizzato per la presentazione delle collezioni e le aziende della moda bimbo si stanno attrezzando con investimenti crescenti, creando contenuti di qualità in grado di promuovere le novità e la filosofia dei brand».
Come per Pitti Uomo, anche per il Bimbo è stato studiato un palinsesto editoriale ricco di eventi digitali, alcuni in live streaming con aziende di riferimento, e di format che animeranno il Billboard online: uno strumento studiato per raccontare i brand, scoprire le collezioni, guidare buyer e stampa nel lavoro di approfondimento delle prossime settimane.
Filo conduttore della piattaforma è la ricerca, con i riflettori puntati sui brand di piccole dimensioni, che fanno molta innovazione stilistica e di prodotto e che da diverse stagioni sono diventati un punto di riferimento del salone.
«L’abbigliamento junior in Italia nel 2020 ha contenuto le perdite dovute all’emergenza sanitaria - fa notare Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - con una flessione che è stata meno pesante dell’adulto. Il fatto che i negozi di abbigliamento bambino siano potuti rimanere aperti anche durante il lockdown ha contribuito a rendere il settore più dinamico. Siamo fiduciosi che la situazione migliorerà nei prossimi mesi, e siamo in attesa di tornare a svolgere fisicamente le nostre manifestazioni».
Tra i brand della moda bimbo sotto i riflettori, per citarne solo alcuni, ci sono nomi come Add, Barbour, Blauer, Blundstone, Boboli, Bonton, Dondup, Elisabetta Franchi, Ermanno Scervino, Falcotto, Filobio, Flower Mountain for Naturino, iDO, Jeckerson, Kiddimoto, La Martina, Le Petit Coco, Ligne Noire Enfants, Lotto, Manila Grace, Minibanda, Naturino, Pe'pe', Philosophy di Lorenzo Serafini, Sarabanda, Sonia Rykiel Enfant, The New Society, Tia Cibani Kids, Veja, W6YZe Wolf&Rita.
Tra i protagonisti degli eventi speciali in programma c’è Gimel: azienda con una produzione totalmente Made in Italy e con una particolare attenzione alla sostenibilità, che produce e distribuisce marchi come Ermanno Scervino, Dondup, Elisabetta Franchi, La Martina, Le Petit Coco, Philosophy di Lorenzo Serafini e da questa stagione Add.
Altri focus saranno su Petit Bateau, che racconta il progetto La Qualité pour Tous, ossia la sfida fra il sostenibile e un prezzo possibile, e con Dolce&Gabbana, in pista con la nuova collezione.
Da segnalare, a questo Pitti Bimbo, la collaborazione editoriale con Fashion Magazine, che approfondirà i diversi contenuti del salone, le sue sezioni, i protagonisti e le nuove collezioni.