L’americana Gap Inc. non si separa più da Old Navy, che nel progetto iniziale doveva diventare una «standalone public company».
Il board del retailer quotato a New York ha ritenuto che, sebbene la separazione resti pertinente, lo split non sarà portato avanti per via dei costi e della complessità dell’operazione, oltre alle performance del business, più soft delle attese.
Comunque il lavoro fatto in vista della separazione non va buttato, come ha spigato Robert Fisher, interim president e chief executive officer della società, nonché figlio di uno dei co-fondatori di Gap.
Anzi, è servito a comprendere dove Gap deve lavorare in modo rigoroso per rafforzare i marchi trainanti, Old Navy e Athleta, e per la profittabilità dei brand Gap e Banana Republic.
Il board intende supportare questo lavoro e creare una nuova leadership, con l’esperienza adeguata a guidare i marchi in scuderia e portare avanti la trasformazione.
L’intenzione è quella di nominare un nuovo ceo che supervisioni l’intero portafoglio di marchi e la strategia corporate. Nel frattempo quattro manager senior, che riportano a Fisher, avranno più responsabilità.
Mark Breitbard, president e ceo di Banana Republic, guiderà anche le label Gap, Athleta, Janie and Jack, Intermix e Hill City, mentre Neil Fiske, president e ceo del marchio Gap, in carica dal giugno 2018, si dimette.
Sonia Syngal, president e ceo di Old Navy, manterrà il timone di questo business, mentre Teri List-Stoll, già executive vice president e chief financial officer, sarà il punto di riferimento per le aree finance, supply chain, technology e real estate.
Julie Gruber, attuale executive vice president, global general counsel, nonché corporate secretary e chief compliance officer, sarà la boss dell’amministrazione inclusi la parte legale, corporate facilities e servizi, risorse umane e comunicazione, loss prevention, sostenibilità, government affairs e fondazione.
Il gruppo, che pubblicherà i risultati del quarto trimestre il 27 febbraio, prevede di archviare l’esercizio con utili per azione leggermente sopra le precedenti previsioni, nell’intervallo 1,70 -1,75 dollari.