Tra i cinquanta creditori non garantiti che sperano di recuperare qualche dollaro dalla procedura di Chapter 11 avviata da Neiman Marcus ci sono, come era prevedibile, molte note griffe di moda. Prima fra tutte Chanel, che vanta crediti verso il department store per oltre 6 milioni di dollari.
L'ex gigante del retail ieri ha presentato la documentazione al tribunale fallimentare di Dallas, indicando che l'obiettivo è riuscire a cancellare fino a 4 dei 5,1 miliardi di debito.
Nel materiale presentato alla magistratura del Southern District of Texas compare anche l'elenco dei creditori non garantiti, pubblicata da diversi media Usa.
Chanel si trova al sesto posto di questa poco invidiabile classifica, mentre Gucci Usa è ottavo, con un credito di oltre 3 milioni, seguito da Dolce & Gabbana che vanta pagamenti arretrati da Neiman Marcus per 2,7 milioni di dollari.
Presenti nella lista con somme simili marchi americani come Theory, Tory Burch e The Row, francesi tra cui Saint Laurent, Givenchy e Loubutin e italiani. Tra le case di moda tricolore Versace, Prada e Giorgio Armani rischiano di essere tra i più colpiti dal possibile crack di Neiman Marcus: ognuno dei tre deve ancora riscuotere circa 1,5 milioni di dollari.
Meno esposti Brioni, Zegna e Bottega Veneta: tutti sono sotto il milione di dollari (nella foto, il flagship Neiman Marcus nella sede di Dallas).