Il cda del Gruppo Piquadro ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 marzo 2022, all’insegna di ricavi consolidati pari a 149,4 milioni di euro (+31,7%), come già annunciato in un primo momento.
In crescita l’ebitda, che si attesta a 25,3 milioni di euro dai precedenti 10,5 milioni, mentre l’ebitda adjusted è di 12,1 milioni, in miglioramento di 14 milioni rispetto al dato negativo di 1,87 milioni al 31 marzo 2021.
9,2 milioni è la cifra relativa all’ebit, a sua volta in aumento (di circa 13,9 milioni di euro) dal rosso di 5,6 milioni dell’anno passato. Quanto all’ebit adjusted, supera gli 8 milioni, ossia 13,7 milioni in più dal dato negativo per 5,6 milioni nel precedente fiscal year.
Il risultato netto consolidato è di 4,4 milioni di euro, 10,2 milioni circa in più in confronto con i -5,8 milioni del 31 marzo 2021.
Ancora negativa per 33,4 milioni, dai passati 53,1 milioni di debiti finanziari derivanti dall’applicazione dell’Ifrs, la posizione finanziaria netta. Positiva invece e pari a 19,8 milioni la posizione finanziaria netta adjusted.
Il presidente e a.d. Marco Palmieri definisce «molto positivi sotto ogni punto di vista» i risultati dell’esercizio, «che si è concluso più brillantemente di quanto non fosse in previsione, con il recupero migliore da parte del brand Piquadro che, insieme a The Bridge, è tornato a essere un solido generatore di cassa».
Palmieri si dice soddisfatto anche di Lancel, «che oltre ad aver registrato un incremento di fatturato del 26,3% è tornato a break-even in termini di ebitda». Visto il buon andamento dei primi mesi dell’esercizio in corso, l’imprenditore prevede «una crescita di fatturato e profittabilità più che proporzionale, pur in un contesto estremamente incerto. Continuiamo a investire per lo sviluppo dei tre marchi, nella consapevolezza che ognuno è definito da un universo valoriale forte e di grande potenziale».
A Marco Palmieri e alle prospettive del Gruppo Piquadro è dedicata una delle interviste di apertura del numero 2 di Fashion, in distribuzione a Pitti Uomo e Milano Moda Uomo e consultabile come e-paper su fashionmagazine.it.