«La priorità oggi è l’integrazione della nostra app con i native e-commerce dei brand e l’implementazione di tecnologie full body per diffondere le funzioni “try on” in realtà aumentata, anche quando si vuole acquistare abbigliamento».
Questo è ciò che dobbiamo aspettarci dallo shopping del futuro secondo Geoffrey Perez, global head of Luxury di Snapchat, l’applicazione di messaggistica fotografica statunitense,che si posiziona principalmente come piattaforma AR e che conta 332 milioni di utenti giornalieri nel mondo, oltre 600 milioni di utenti attivi mensili e raggiunge più del 75% dei giovani tra i 13 e i 34 anni nelle oltre 20 nazioni in cui è presente.
Sulla base dei risultati ottenuti dai progetti innovativi sviluppati su misura per aziende del calibro di Gucci, Valentino e Prada Snapchat è convinta che la realtà aumentata continuerà a farsi sempre più largo nell’esperienza di acquisto 2.0 anche in Italia, «dove il mercato è più indietro rispetto a Paesi come la Francia, ma in crescita», spiega il manager, incontrato da fashionmagazine.it durante una delle sue frequenti trasferte di lavoro a Milano.
Un città dove incontra aziende a cui racconta le potenzialità delle funzionalità di prova in 3D nel settore moda e lusso e illustra le best practice messe a segno da Snapchat negli ultimi anni.
«Sono tool che hanno letteralmente cambiato il modo in cui gli snapchatter fanno esperienze dei prodotti sulla nostra piattaforma», assicura Perez. «Le sneaker B27 di Dior, provate con il filtro Snapchat (nella foto) - rivela - sono state un successo e il ritorno dell’operazione è stato sei volte l’investimento. Anche la prova virtuale delle calzature Gucci, sperimentata nel 2019, ha portato risultati difficili da immaginare nel mondo fisico, con quasi 20 milioni di persone che avevano voluto provare».
Performance dai numeri straordinari ma che, secondo Perez, sono alla portata non solo dei grandi colossi del lusso e della moda, «ma anche degli small business, che sono una parte in crescita della nostra clientela, anche in Italia».