Partnership più stretta con Masoni

Lvmh investe in Italia e nomina la boss dello sviluppo ambientale

Il business del lusso non si è arrestato nelle festività. Lvmh ha acquistato da Fabrizio Masoni una quota di minoranza di Masoni Industria Conciaria (nella foto) con sede a Santa Croce sull’Arno (Pi). L’operazione rientra nell’iniziativa Lvmh Métiers d’Art, volta a salvaguardare e sviluppare il saper fare dei fornitori delle maison del gruppo francese.

Il recente accordo prevede, come spiegano dall'azienda toscana, investimenti a lungo termine, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, nonché la possibilità di un ulteriore ampliamento della forza lavoro.

Fabrizio Masoni, che ha fondato la conceria nel 2001, continuerà a gestire l’azienda con la nuova carica di presidente e ceo del consiglio d’amministrazione. A supportarlo nel cda ci sono anche Marco Pessi, Federica Martini e due rappresentanti di Lvmh Métiers d'Art.

Di oggi, inoltre, la notizia che Lvmh ha nominato Hélène Valade direttore dello Sviluppo ambientale, con efficacia dallo scorso 6 gennaio. Prende il posto di Sylvie Bénard che ha ricoperto lo stesso ruolo per 26 anni. Valade riporterà ad Antoine Arnault, che da ora supervisionerà l’Environment department come consigliere del board e capo della Comunicazione e immagine del gruppo.

La neoincaricata è laureata all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e ha iniziato la carriera nel ‘95 presso Ifop-Institut français d'opinion publique. Nel 2005 è stata reclutata dal gruppo industriale Suez come Sustainable development director per Lyonnaise des Eaux e nel 2014 è stata promossa a Sutainable development vice president per Suez Group.

Dal 2018 Valade è anche presidente del network Orse, l’Osservatorio della responsabilità sociale delle imprese, e siede nel board di Ademe-Agence de l'environnement et de la maîtrise de l'énergie, oltre a essere coinvolta in network internazionali come il Wbcsd-World Business Council for Sustainable Development e il Global Compact.

e.f.
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