Dopo l'accordo con il fondo L-Gam per l’acquisizione delle quote di maggioranza di Woolrich International, Wp annuncia la cessione totale della sua partecipazione nell'azienda. Cresce in contemporanea la quota della giapponese Goldwin Inc, che ha in corso di finalizzazione una nuova joint venture sugli altri mercati asiatici, con la Corea in pole position. Cristina Calori esce dall'azienda, per concentrarsi sui marchi di Wp.
Si è conclusa così un'operazione complessa, che ora vede il passaggio di testimone dalle società Wp Lavori in Corso e Wp Holding di Cristina Calori al fondo L-Gam: una società d’investimento lussemburghese, stabilita in partnership con la famiglia regnante del Liechtenstein, che va a rafforzare la capacità finanziaria dell’azienda, per dare ulteriore slancio al progetto di internazionalizzazione avviato negli ultimi anni.
«Si tratta di un passo importante per raggiungere gli ambiziosi traguardi che ci siamo posti - è il commento di Paolo Corinaldesi, ceo di Woolrich International (a sinistra nella foto) -. La partnership sarà allo stesso tempo nel segno della continuità di sede e di management, ma con una forte spinta sull’accelerazione del business, con investimenti in Europa, Nord America, Giappone e Asia, grazie alla partnership strategica con il gruppo giapponese Goldwin. Il nostro traguardo rimane l’ingresso in Borsa entro cinque anni».
Woolrich International, che ha chiuso il 2017 con 180 milioni di euro di fatturato, ha una rete di 32 negozi monomarca a livello globale: ultima in ordine di tempo l’apertura di Tokyo, a cui seguiranno a breve Roma e New York.
«Woolrich è una realtà con tanto potenziale ancora inespresso che, con l’apporto strategico e finanziario, arriverà più velocemente a una dimensione globale già in progress - spiega Andrea Canè, direttore creativo del brand (a destra nella foto) -. L’evoluzione sul fronte del prodotto è già in corso: le collezioni Fall e Winter 2019, che saranno presentate a breve, segneranno una trasformazione nel branding e nell’immagine».
«È il momento di ampliare le nostre capacità di attrarre un pubblico transgenerazionale, come già accade nel capospalla, anche nelle altre categorie che compongono il nostro lifestyle, focalizzandoci sulla generazione Millenials - chiarisce Canè -. La nostra mission è quella di creare nuovi prodotti, definiti come “modern authentic"».
Il progetto globale, che recupera il dna americano della label, punta a consolidare il mercato europeo e nordamericano, con forti investimenti e una importante politica di sviluppo su tutti i canali. In Asia la partita si giocherà con Goldwin, che resta l'interlocutore unico di L-Gam, con cui ha in via di finalizzazione una nuova joint venture sugli altri mercati asiatici, Corea in primis. Si parte dalla Fall-Winter 2019.
Cristina Calori esce così del tutto dal mondo Woolrich, il marchio che ha guidato al successo e che ha portato ad affacciarsi a una dimensione globale. Un percorso che ha deciso di far proseguire ad altri, per tornare a dedicarsi alla sua Wp. Una realtà a cui fanno capo marchi con grandi potenzialità come Baracuta, Blundstone e Barbour e per cui ha in serbo delle novità.