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Monnalisa: progetti in corso in vista della quotazione

Monnalisa ha avviato il roadshow per quotarsi sul mercato Aim, un passaggio che dovrebbe concretizzarsi entro la metà di luglio.

Come sottolinea il ceo Christian Simoni, «il processo di quotazione ha portato, oltre alle risorse finanziarie che ci consentiranno di accelerare le nostre strategie, anche nuove competenze, arricchendo il nostro sistema di relazioni». «Siamo stati "costretti" a migliorare molti aspetti della gestione e della governance - aggiunge -. Soprattutto verso certi interlocutori e in alcuni Paesi, essere quotati significa essere più credibili».

Il manager ipotizza che nel capitale di Monnalisa possa entrare un gruppo di investitori «piuttosto variegato, in termini di dimensioni, provenienza geografica e orizzonte temporale dell'investimento».

Quanto alla stima del valore della società, ci si baserà sui multipli del lusso? «Il processo di valorizzazione - risponde l'a.d. - non può che partire da lì. Credo sia normale aspettarsi anche dei correttivi, che tengano conto del fattore dimensionale e del fatto che si tratta di un'offerta pubblica iniziale. In ogni caso, la valutazione condotta dagli analisti adottando altri metodi, come il Dfc (Discounted Cash Flow) ha esiti molto simili».

Simoni sottolinea come l'azienda da 47,7 milioni di euro di fatturato, di cui il 67% proveniente dall'export, si stia sempre più trasformando da Pmi familiare a piccolo gruppo multinazionale e da pure wholesaler - con oltre 750 multimarca al proprio attivo - a realtà con una strategia multicanale e un peso crescente del retail, come ribadiscono gli investimenti consistenti in questo ambito, soprattutto negli ultimi tempi.

Si va da una nuova boutique nel Bicester Village in Gran Bretagna alla relocation del negozio da Chengdu Ifs (passato da 35 a 70 metri quadri), fino a un pop up da Shenzhen Micx e a due monomarca, rispettivamente da Xian Skp e al Wuhan Plaza.

Attenzione alta, dunque, sulla Cina ma anche su Hong Kong, con uno store da Sogo, e sulla Russia, dove il 15 giugno è stato tagliato il nastro di uno store a Mosca, in Leninsky Prospekt, nei pressi di Gorky Park.

Uno spazio su strada, che può contare su quattro vetrine e una showroom al primo piano e che fa arrivare a quota quattro i negozi diretti nella capitale russa, dopo gli opening da Crocus ed Europeisky e il punto vendita all'Outlet Village di Vnukovo, vicino all'omonimo aeroporto.

A Pitti Bimbo l'azienda occupa 300 metri quadri alla Sala delle Colonne, in una sorta di agorà dove vengono riunite la parte espositiva e quella di vendita. La sera del 21 giugno si aprono le porte del Giardino Torrigiani, per un party ispirato agli anni Cinquanta (nella foto, la primavera-estate 2019 di Monnalisa Chic).


a.b.
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