I Pinco Pallino è on stage al salone con la sua daily e haute couture, accomunate dal filo conduttore della politica prezzi, dall'artigianalità e dalla qualità. Dopo l'opening di un corner da El Corte Inglés a Marbella, in arrivo a settembre due negozi a Hong Kong. Intanto la comunicazione si attualizza, grazie alla collaborazione con l'agenzia The Ad Store Italia.
Vestibile, accessibile e moderna: sono questi i tre pillar della collezione I Pinco Pallino, di scena a Pitti Bimbo. «Presentiamo una felpa personalizzata che, insieme ad altri capi, rafforza il concetto di daily couture, a cui stiamo dando sempre più spazio - racconta Suzanne Basini, presidente dell’azienda -. Una proposta di capi ideali anche per i momenti social. Per la haute couture, invece, le proposte sono sempre sofisticate e iconiche e raccontano la storia del brand». Comune a entrambe le linee è la politica prezzi, rivisti al ribasso, mantenendo l’artigianalità e la qualità delle proposte.
La label, che realizza all’estero l’80% del turnover, principalmente in Cina e Hong Kong, è tornata a scommettere sul Belgio e sulla Spagna, dove ha aperto un corner presso El Corte Inglés a Marbella. Per il prossimo settembre ha in programma l'inaugurazione di due negozi a Hong Kong. In Italia verrà ripetuto invece il pop up alla Rinascente Duomo.
«Da quest’anno ci affidiamo all’agenzia creativa The Ad Store per l’upgrading dell’immagine, mirando a essere presenti sui social e ad aprire un nuovo sito e-commerce - rivela Basini -. Fin dai nostri primi incontri l'agenzia ha dimostrato la sua competenza attualizzando l'immaginario da fiaba che ha sempre contraddistinto le collezione con uno storytelling contemporaneo».
The Ad Store Italia è impegnata nel supportare il brand nel lancio delle collezioni sia a livello corporate che consumer, con un approccio multicanale integrato, che ha nel digital il suo habitat naturale, partendo dai rinnovati sito web e profilo Instagram.
«Il posizionamento che abbiamo studiato per I Pinco Pallino reinterpreta la sua filosofia in chiave urban contemporary attraverso un mood di comunicazione pop ed edgy, per raccontare la personalità dei bambini di oggi e coinvolgere efficacemente anche i nostri target primari: i genitori e le community di influencer e fashionistas», aggiunge Luca Eremo, senior art director di The Ad Store Italia.
Il brand di proprietà del fondo di investimento cinese Lunar Capital, cui fanno capo due monomarca in Italia e dieci all’estero, ha chiuso il 2018 con un turnover di 5 milioni di euro, con la previsione di crescere del 12% nel 2019.