Due storici brand del made in Italy - la griffe Emilio Pucci e Bonaveri, sinonimo di manichini d'eccellenza - sono protagonisti dal 12 al 15 giugno di un evento a Palazzo Pucci.
Nell'antico edificio si articola su due piani un percorso espositivo fatto di abiti, oggetti, figure, accessori e installazioni, progettato da Emma Davidge, creative director di Chameleon Visual.
Nella mostra viene rivoluzionato il ruolo del manichino, che diventa protagonista insieme ai vestiti e agli accessori, oltre che narratore del ricco universo estetico di Pucci, esaltandone un linguaggio visivo sviluppato in decenni di attività: era infatti il 1914 quando il Marchese Emilio Pucci di Barsento nasceva in una delle più antiche famiglie del capoluogo toscano, dando vita negli anni Cinquanta a un fenomeno entrato negli annali della moda.
Nelle sale non mancano gli artigiani di Bonaveri, che svelano ai visitatori i segreti del saper fare del marchio, fondato a Renazzo di Cento (Ferrara) nel 1950, oggi sinonimo di circa 20mila manichini l'anno, suddivisi nelle linee Bonaveri Artistic Mannequins, Schläppi e B by Bonaveri. Da notare che l'anno scorso l'azienda è stata la prima a presentare un manichino completamente biodegradabile.
Tornando alla mostra, per l'occasione viene aperto lo studio del Marchese Emilio Pucci, con i suoi effetti personali, i disegni, i libri: uno spazio che diventa fitting room con modelli d'archivio e la collezione bimba, indossata da baby manichini.