Private equity

Clessidra sarebbe pronta a cedere le quote di Harmont & Blaine

Mentre a Firenze Harmont & Blaine è impegnata a presentare la collezione primavera-estate 2019 e il progetto Heritage Collection, che celebra la camicia otto tessuti (nella foto), a Milano si parla insistentemente dell’intenzione da parte di Clessidra di cedere la sua quota del brand.

In base alle indiscrezioni, il fondo di private equity avrebbe incaricato Lazard di seguire il processo di vendita del marchio del bassotto, di cui dal 2014 è azionista di minoranza con il 35%.

Processo di vendita che, secondo rumor di mercato, dovrebbe iniziare alla fine di giugno. Viene indicata una valutazione compresa tra 150 e 180 milioni di euro.

Nel grande e affollato stand a Pitti Uomo c’è molta prudenza nel commentare la notizia. «Per prassi - precisa Daniele Ondeggia, chief operating officer di H&B - gli investimenti di una realtà come Clessidra hanno una durata compresa fra i tre e i cinque anni. Il fondo è nostro socio da quattro anni ed è normale che stia facendo questo genere di valutazioni. Dal canto nostro, portiamo avanti gli investimenti previsti, ripagati da esiti più che positivi».

In attesa di sapere se e quando l’azionariato dell’azienda cambierà, il management di Harmont & Blaine si gode gli ottimi risultati di vendita, con il 2018 che vede tutti i mercati crescere e in particolare l’Italia, in progress del 10%.

 

Nel primo semestre del 2018 Harmont & Blaine, che ha chiuso il 2017 a 86 milioni di fatturato, ha registrato una crescita del 7%.

 

an.bi.
stats