PITTI UOMO 94
Sotto i riflettori questa mattina, all'Istituto degli Innocenti, Soma, la capsule collection di Cos che scommette su capi maschili senza tempo, ideali per la quotidianità, basati sul comfort e sul design. Proposte pensate per il movimento di chi le indossa, presentate con una performance-evento concepita dal coreografo britannico Wayne McGregor.
Focus della danza, l’esplorazione della relazione con gli abiti e i nostri piccoli gesti quotidiani, che cambiano quando elementi funzionali dei capi - come il taglio di una spalla o di una tasca o la posizione di un bottone - sono leggermente modificati.
«Un’occasione importante di interazione con un appuntamento iconico del menswear - racconta a Fashion Marie Honda, managing director del brand in capo al gigante svedese H&M -. Cos si è focalizzata sui valori di una moda senza tempo, durevole e di qualità, con un’enfasi sull’aspetto materico. Pitti Uomo ha sempre celebrato la creatività, i tessuti, i valori dell’artigianalità e dell’innovazione».
L’evento, che coincide con la nomina del nuovo head of menswear Christophe Copin, ha messo in luce l’evoluzione costante del marchio, legato alla sfera della fast fashion e al tempo stesso focalizzato sui valori di una moda durevole e di qualità.
Per l'occasione, Cos ha optato per la formula "see now, buy now", facendo in modo che il prodotto si possa comprare da subito nella boutique di Firenze. In autunno la collezione sarà disponibile online in Europa, Stati Uniti e Corea del Sud.
In occasione dell'evento fiorentino, l'insegna ha voluto ribadire l'attenzione al mondo dell'arte e del design: «Siamo costantemente influenzati dal lavoro di artisti e designer in tutto il mondo e il loro lavoro, insieme al nostro coinvolgimento più ampio in una serie consolidata di collaborazioni artistiche, ci fornisce una fonte di ispirazione continua - chiarisce Honda -. La partecipazione con Soma a Pitti Uomo ha segnato la nostra prima incursione nel mondo della danza e della coreografia, dal momento che Wayne McGregor ha dato vita alla collezione tramite la danza, come celebrazione della forma e della funzione della capsule.
L'intera intervista è pubblicata sul numero 7 di Fashion, alle pagine 13 e 14.
c.me.