Dopo aver lanciato i piumini animal-friendly
Save the Duck,
Nicolas Bargi alza l'asticella sul fronte dell'ecosostenibilità e si fa paladino di un'altra causa: salvare gli oceani. Da imprenditore, naturalmente: con la primavera-estate 2019 arriva infatti sul mercato
Ocean is my Home, che con il claim "We clean the Ocean" sostiene
Surfrider Foundation Europe, un'associazione internazionale impegnata nella salvaguardia dei mari e la pulizia delle spiagge.
«Save the Duck devolverà parte del ricavato per ogni capo venduto - spiega Bargi - e grazie a questo impegno concreto si riusciranno a ripulire 300mila metri quadri di spiagge e a liberare i mari da 6mila chilogrammi di rifiuti». In linea con la mission anche i materiali utilizzati: si tratta del "Nety", un tessuto speciale ottenuto dal riciclo delle reti da pesca recuperate nelle acque.
Intanto prosegue anche il cammino di Save the Duck, che a
Pitti Uomo svela la seconda luxury capsule nata in collaborazione con
Dyne, il brand fondato dal creativo Usa
Christopher Bevans: non solo piumini ma anche felpe, T-shirt e pantaloni tecnici.
I capi saranno visibili anche durante lo special event organizzato per stasera (13 giugno) alle 19.30 presso la spiaggia sull'Arno della Canottieri Firenze. Che promette un'altra sorpresa: la maxi installazione "The Giant Duck".
Nella foto, un capo Ocean is my Home, lanciato da Save the Duck. L'azienda è recentemente entrata nell'orbita del fondo
Progressio, dopo che la maggioranza era stata in mano per quattro anni a
Marina Salamon.
a.t.