Il Bikkembergs che si presenta a Pitti Uomo è tutto nuovo. E non tanto dal punto di vista del prodotto, quanto da quello del suo assetto societario. Da pochi mesi il gruppo cinese Modern Avenue ha portato la sua partecipazione nel capitale al 100%, rilevando le quote detenute da Zeis Excelsa e Sinv (che resta licenziatario dell’abbigliamento).
«Con questo riassetto - commenta Dario Predonzan, coo di Levitas, società a cui fa capo il brand - si sono create le premesse migliori per portare avanti il progetto immaginato con il direttore creativo Lee Wood e che inizieremo a raccontare a Firenze».
L’appuntamento è quindi in Fortezza da Basso, dove Bikkembergs è presente con uno spazio indipendente di oltre 100 metri quadrati nel piazzale delle Ghiaie. Tante le novità da raccontare a buyer, distributori e giornalisti, a cominciare dalla decisione di concentrare tutta l’offerta di prodotto in un’unica collezione, che dalla primavera-estate 2020 si chiamerà semplicemente Bikkembergs.
«Volevamo concentrarci su un’identità di marchio unica - dice il coo - focalizzando l’attenzione sui valori del brand». Il compito di tradurre questa mission in prodotto spetta a Lee Wood, che per la S/S 2020 ha scelto di ispirarsi alle Olimpiadi di Tokyo, in programma l’estate prossima.
«Ci sono rimandi a discipline sportive come il calcio e il basket - ha spiegato il direttore creativo - ma anche alle divise formali indossate dagli atleti, il che ci ha permesso di inserire dettagli più urbanwear nella collezione, perché Bikkmbergs affonda sempre le sue radici dello sportswear, ma vuole abbracciare altri mondi».
Con questa nuova immagine Bikkemberg, punta a recuperare appeal a livello internazionale, riconquistando le vetrine dei department store e dei top multibrand. «Un percorso - conclude Predonzan - già partito con il nuovo licenziatario dell sneaker, Global Brands, che in una stagione ci ha riportati in mercati chiave come Francia, Spagna e Olanda».