Positiva la Cina, calo nelle Americhe
Il cda di Tod's ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2021. Il fatturato si è attestato a 398,4 milioni di euro, in crescita del 55,1% rispetto al primo semestre 2020 (+57,8% a cambi coatanti), ma inferiore del 10,9% rispetto al primo semestre 2019.
L'ebitda è stato di 65 milioni di euro (16,3% dei ricavi), dalla perdita operativa di 18,7 milioni del primo semestre 2020. Il risultato operativo è stato negativo per 2,7 milioni di euro, rispetto alla perdita operativa di 94,1 milioni del primo semestre 2020. Il risultato netto è passato da -80,6 a -20,7 milioni di euro.
«Il secondo trimestre dell'anno ha confermato un’accelerazione, soprattutto nelle aree del mondo in cui i negozi stanno lavorando a pieno regime - ha commentato Diego Della Valle, presidente e a.d. -. Particolarmente rilevante la crescita in Cina, mentre sono ancora deboli le aree penalizzate dall'assenza dei turisti».
«Molto buoni - ha aggiunto - i risultati di Roger Vivier e molto soddisfacenti i riscontri dei consumatori sulle collezioni del marchio Tod's, sia per le calzature che per tutta la pelletteria. Siamo inoltre molto soddisfatti del buon avvio delle collezioni autunnali attualmente nei negozi».
Roger Vivier (nella foto) è l'unico marchio del gruppo marchigiano che ha incrementato il giro d'affari anche rispetto al primo semestre 2019 (+14,2% e +61,4% rispetto alla prima metà del 2020). Tod's accusa un -17% rispetto al pre-pandemia, Hogan un -19% e Fay un -22%.
In Greater China le vendite hanno registrato una crescita del 43,5% rispetto al 2019, beneficiando di un’accelerazione nel secondo trimestre dell'anno rispetto al primo. Rispetto a livelli pre-Covid, il fatturato è sceso del 29% in Italia e del 35,2% nel resto d'Europa. La discesa nelle Americhe è del 21,6%.
In chiusura di seduta le azioni Tod’s registrano un +12% a Piazza Affari. In un mese il titolo ha perso il 2% circa del suo valore, ma la performance a 12 mesi sfiora il +121%.
e.f.
