Per sostenere la Corneliani di Mantova, da tempo in difficoltà, potrebbe arrivare un finanziamento pubblico non inferiore a 10 milioni di euro.
Lo hanno reso noto i sindacati dopo un recente vertice in Prefettura con gli azionisti - il fondo Investcorp e la famiglia fondatrice - e con i sottosegretari Alessia Morani e Alessandra Todde.
Il ministero dello Sviluppo Economico, come spiegano dalla Filctem Cgil di Mantova, si è formalmente impegnato per un finanziamento completamente pubblico per l’azienda che avverrà verosimilmente entro la fine di settembre, per una cifra non inferiore ai 10 milioni di euro.
«Torniamo da Mantova - scrive Morani su Twitter - con una soluzione per Corneliani. Entro una settimana la produzione può riavviarsi per produrre la collezione autunno-inverno. Ora dobbiamo lavorare per il rilancio del brand e per garantire l’occupazione di 500 famiglie».
In giugno il cda dell'azienda del menswear ha deciso di presentare domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, a cui è seguito il blocco della produzione nella fabbrica di Mantova.
Corneliani risulta la prima azienda italiana a utilizzare il fondo previsto dall’articolo 43 del decreto Rilancio, finalizzato anche al salvataggio e alla ristrutturazione di imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale.
Nel frattempo non c’è accordo fra i soci: Investcorp, che ha il controllo, chiede i danni alla famiglia Corneliani (che ha quote di minoranza) per avere ostacolato il processo di riorganizzazione aziendale. In dicembre i Corneliani avevano fatto causa alla società di investimenti del Bahrein, ipotizzando gravi irregolarità nella gestione.